Nell’epoca del caldo crescente, quando anno dopo anno si rincorrono record di temperature verso l’alto, quando la permanenza per alcuni giorni di un’area di Alta Pressione determina nelle vaste aree continentali d’Europa ondate di caldo, le estati di una volta calde e ventilate del Mediterraneo sembrano ormai dimenticate.
Quest’anno in Italia e molti Paesi d’Europa, dall’uomo comune alle Istituzioni si erano programmate per un’eventuale ondata di caldo estivo, proprio come avvenne tra la fine degli anni ’90 gli inizi di questo secolo nel Nord America, dove ripetute e violente ondate di calore e siccità, avevano creato non pochi disagi e persino vittime (non tante come in Europa).
Ma l’estate 2004 allo stato attuale non fa paura. Il caldo notevole che ha interessato la Penisola Iberica è solo un ricordo, per altro interrotto da furiosi temporali ed un considerevole calo termico.
In Italia, tra forti sbalzi termici la temperatura media si appresta a mantenersi allineata ai valori tipici del periodo, in un contesto termico comunque suscettibile di ampie variazioni, una condizione che non può definirsi normalità climatica, così che anche l’estate 2004 inizia a perdere elementi di normalità. Ma per adesso godiamoci il fresco e direi di non abbassare la guardia, di restare vigili per il futuro: al fresco potrebbe seguire una fase calda.
Analisi del tempo che fa e previsione meteo per oggi.
L’Italia è interessata da correnti fresche settentrionali, questo favorirà un progressivo calo delle temperature anche al Sud Italia ed in Sicilia, dove si manifesteranno situazioni di moderata instabilità atmosferica, con locali temporali pomeridiani.
Il tempo sarà discreto altrove, con ampie schiarite, ma tra il pomeriggio e prime ore della sera, su Appennino, Alpi e Pianura Padana, non è da escludere lo sviluppo di nubi cumuliformi e qualche temporale.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni.
Si realizzerà un progressivo miglioramento del tempo a cui si accompagnerà anche un graduale aumento delle temperature, specie nelle aree continentali.
Perlomeno per una settimana avremo valori termici che da sotto la media tipica del periodo saliranno prossimi alla norma, specie nei valori massimi, mentre le minime saranno abbastanza fresche per vari giorni.
Concludendo.
L’estate 2004 ha avuto la sua rottura come tante altre vedute in passato. La neve caduta nelle Alpi sino a quote basse per la stagione non deve impressionarci, è un evento che può avvenire e non è stato neppure eccezionale, figuriamoci record.
Presto il fresco sarà un ricordo, apprezziamolo.