La stagione degli uragani è ancora pienamente nel vivo e terminerà solo a fine novembre, ma già ora possiamo tracciare un primo bilancio, in quanto è normale domandarsi se il 2017 sia stata davvero una stagione in cui gli uragani atlantici hanno mostrato un’attività insolita. Prima Harvey, poi Irma e fino a Jose e Maria, sono stati davvero tanti gli uragani potenti che hanno fatto notizia devastando letteralmente molte zone, in particolare i Caraibi e qualche area degli Stati Uniti. Secondo gli esperti di Weather Underground, che si occupa del monitoraggio degli uragani, questa stagione è stata molto superiore alla media.
Ecco alcuni mumeri significativi: finora sono state 13 le tempeste tropicali, numero altissimo paragonabile solo a quanto accaduto in soli 4 anni dal 1995 ad oggi. Se si formeranno altre due tempeste, si raggiungerà il record del 1951 e non è certo una possibilità remota, considerando che la stagione degli uragani termina a fine novembre. Su 13 tempeste, ben 7 (più della metà) sono evolute in uragani, anche questo è raro. La combinazione di frequenza elevata e forte intensità degli uragani appare altrettanto insolita. Se non sono così rare sei tempeste in un mese, è però eccezionale che due abbiano toccato categoria 4 e due la categoria 5.