SVOLTA ORMAI IMMINENTE – E’ un mese di ottobre che si è rivelato fino ad ora caldissimo: le temperature finora sono risultate di circa 4 gradi sopra le medie a causa delle continue ingerenze nord-africane. Se continuasse così, si andrebbe dritti verso un ottobre da record per il caldo, battendo anche quello del 2001. In realtà la situazione sta per mutare, come da tempo annunciato: il coriaceo anticiclone dal cuore caldo verrà infatti trafitto dalla penetrazione di un fronte freddo che si accompagnerà ad una vigorosa depressione in discesa dal Nord Europa. L’obiettivo principale dell’irruzione fredda ed instabile dovrebbero essere i Balcani, ma anche l’Italia risentirà in maniera piuttosto netta del cambiamento: sarà certamente drastico il cambiamento rispetto all’attuale fase così anomala, che anche per quest’oggi sarà caratterizzata da temperature ben superiori alla media del periodo.
IL METEO DI LUNEDI’ 20 OTTOBRE – Ancora pochi cambiamenti per l’avvio di settimana, sebbene l’invecchiamento e progressivo indebolimento dell’anticiclone comporterà la presenza di maggiore nuvolaglia di tipo medio-basso soprattutto al Nord (da sottolineare anche le dense foschie e nebbie in Val Padana) e lungo la fascia tirrenica. Tra l’altro piovaschi risulteranno probabili tra Liguria ed Alta Toscana, come effetto dei primi sbuffi d’aria umida dovuti al richiamo di correnti sud/occidentali. Il sole sarà invece protagonista altrove al Centro-sud. Le temperature, nonostante lievi flessioni, si manterranno ancora ovunque molto miti: laddove il soleggiamento sarà più incisivo, la colonnina di mercurio potrà ancora raggiungere picchi prossimi ai 30 gradi davvero esagerati per il pieno autunno, ma ciò che più ha sorpreso è la costanza di questa calura fuori stagione.
PEGGIORA TRA MARTEDI’ E MERCOLEDI’ – L’avvicinamento della perturbazione dal Nord Europa porterà ad un cambiamento già martedì, con l’intensificazione delle correnti umide occidentali ed un incremento dell’instabilità. Piogge sparse sono attese lungo i versanti di ponente fino al Basso Tirreno. Il fronte freddo si porterà entro fine giornata di martedì a ridosso delle Alpi e sarà causa di un peggioramento più avvertito sulle creste di confine ed estremo Nord-Est, dove potranno sfondare temporali anche grandinigeni. Una volta valicate le Alpi, la perturbazione a carattere freddo, trascinata da correnti settentrionali, scivolerà lungo la Penisola portando precipitazioni mercoledì specie tra regioni centrali adriatiche e Sud Italia. Rimarrà in genere all’asciutto al Nord, tranne ulteriori precipitazioni sui confini alpini, anche nevose al di sotto dei 1500 metri di quota.
DOPO META’ SETTIMANA DI NUOVO ANTICICLONE – Lentamente, la saccatura fredda traslerà del tutto verso i Balcani e sull’Italia tornerà a prevalere ovunque il bel tempo, con clima più mite di giorno ma molto fresco la notte. Probabile che il prossimo week-end possa quindi risultare soleggiato e gradevole, nulla a che fare con il caldo anomalo di questi giorni.