Dicembre? No, macché, siamo a Maggio. Certo però fa un po’ impressione pensare che nelle colline e in montagna siano tornati a fumare i camini, che nelle case siano tornati a regime i termosifoni o le stufe. Ma fa freddo, è un dato di fatto, ieri – ma anche oggi – venti forti occidentali hanno portato il termometro a calare, e non poco. E’ tornata la neve su Alpi e Appennino, è piovuto, c’è stato qualche temporale, violenti scrosci di pioggia. Eppure i primi cenni di miglioramento si percepiscono, il foehn sta spazzando via le nubi al Nord Italia, mentre il Maestrale porta squarci di sereno in Sardegna.
Dalla Spagna si sta affacciando una propaggine anticiclonica di natura atlantica, ma l’intera struttura si spingerà verso le Isole Britanniche e snobberà l’Italia, lasciandoci scoperti a costanti apporti d’aria piuttosto fresca di origine balcanica. Il Vortice transitato ieri graviterà per diversi giorni nelle al di là dell’Adriatico e la disposizione di entrambe le figure farà sì che i venti si mantengano settentrionali.
Traiamo le somme. Cosa attenderci dal tempo settimanale? Certamente Nord, Isole e versanti tirrenici potranno godere di maggiori schiarite, anzi, prevarranno probabilmente condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi specialmente nella prima fase della settimana. Tra l’altro s’attenuerà il foehn, così come il Maestrale, e le temperature potranno beneficiare dell’ampio soleggiamento e crescere. Si avranno valori che si attesteranno in prossimità della norma stagionale.
Al Centro e soprattutto al Sud l’inizio settimana sarà ancora caratterizzato da una spiccata variabilità. Domani, ad esempio, potranno cadere altri rovesci sin da subito sulla Calabria tirrenica. Col passare delle ore si accresceranno nubi minacciose alle quali si assoceranno nuovi rovesci di pioggia, anche in forma temporalesca. I fenomeni più consistenti dovrebbero interessare le aree interne, tuttavia non è del tutto esclusa la possibilità di temporanei sconfinamenti in qualche tratto costiero.
Si andrà avanti così per qualche giorno, poi tra mercoledì e giovedì l’instabilità dovrebbe concentrarsi principalmente nelle zone interne e sui monti. La novità potrebbe essere rappresentata da una riapparizione dei fenomeni anche sulle Alpi, le Prealpi, l’Appennino Ligure, quello emiliano romagnolo e le zone più interne delle due Isole. Tra l’altro sembra sussistere la possibilità di qualche scroscio di pioggia in aree circoscritte della Val Padana.
Insomma, sarà una settimana senz’altro più primaverile delle precedenti, considerando però che si viaggi verso l’Estate, sarebbe magari più apprezzabile una fase anticiclonica duratura che potesse consentire un ristabilirsi delle condizioni meteorologiche. Evento che potrebbe accadere verso fine mese, ma trattandosi per ora di semplici ipotesi sarà necessario attendere le successive proiezioni modellistiche.