La parte centro-settentrionale dell’Europa è sotto l’azione di diversi sistemi nuvolosi, riconducibili all’azione instabile dettata dall’ampia circolazione di bassa pressione, con motore collocato sulla Scozia. Il raggio d’azione dell’area ciclonica lambisce solo il bacino del Mediterraneo, ove è più evidente l’influenza di un campo anticiclonico che, in questo frangente, fa sentire i suoi effetti soprattutto sul settore occidentale e sulla Penisola Iberica.
L’instabilità sta riuscendo ad interessare, seppure marginalmente, anche l’Italia, dopo il passaggio della coda perturbata nella giornata di ieri che ha portato gli effetti maggiori, in termini di precipitazioni temporalesche localmente intense, sulle zone alpine maggiormente vicine al confine. Nel pomeriggio di ieri, anche le vallate svizzere sono state investite dai primi furiosi temporali dell’anno, soprattutto sull’area del Canton Ticino.
Il ramo perturbato si è poi portato velocemente verso levante, senza colpo ferire e senza incidere granché sulle restanti regioni dell’Italia, dove l’anticiclone non è stato granché scalfito. Tuttavia, stanno affluendo correnti più fresche occidentali che si mostrano maggiormente instabili sul Centro-Nord, ove l’aria è maggiormente fredda in quota: per questo motivo nelle ultime ore si sono formate diverse celle temporalesche decisamente degne di nota tra l’Emilia e le zone interne centro-settentrionali appenniniche, esaltate dal soleggiamento.
L’Emilia Romagna è colpita dai primi intensi temporali stagionali, che stanno interessando anche diverse zone di pianura del settore centro-orientale, ma anche localmente le coste romagnole come possiamo apprezzare dalle recenti immagini del webcam di Ferrara e Miramare, quest’ultima sul litorale di Rimini.
Questi rovesci temporaleschi spingono bruscamente l’aria fredda in quota verso il basso, apportando pertanto spruzzate di neve in montagna. Nella giornata di ieri è toccato alle Alpi, quest’oggi rovesci nevosi stanno interessando persino le zone centrali appenniniche: l’immagine webcam mostra Castelluccio di Norcia (Umbria) sotto una nevicata, ad appena 1500 metri d’altezza.