Cominciano a farsi interessanti le temperature che si raggiungono nelle zone artiche europee, tra l’estremo nord scandinavo, il nord della Carelia e la Penisola di Kola.
Nella notte tra il 19 e il 20 settembre sfiorati i 10°C a Kanevka, in Russia nell’oblast di Murmansk, che ha toccato -9,7°C. Ma poi è giunta aria più mite, che prima ha portato una breve nevicata, successivamente la pioggia.
Nel Finmark norvegese raggiunti -9,1°C il 20 e -8°C il 21 a Karasjok. Negli stessi due giorni -7°C e -5,2°C a Cuovddatmohkki.
In Finlandia, -9°C il giorno 20 a Utsjoki Nuorgam, -7°C e -5,6°C il 20 e il 21 a Kevo.
Torniamo in Russia per segnalare il giorno 20 -6,6°C di Krasnoscel’e e il -6,3°C di Virtaniemi.
Dopo le nevicate dei giorni scorsi, quest’oggi è tornato il sereno nelle isole norvegesi delle Svalbard, dove però si sono avute le prime intense gelate della stagione: -8,1°C a Ny Alesund e -5,3°C a Longyearbyen.
Intanto sul nord scandinavo e finnico è arrivata oggi una perturbazione artica, che ha mantenuto basse le temperature diurne, dispensando le prime nevicate. Nei prossimi giorni l’aria fredda scivolerà verso sud portando il primo freddo anche nelle città del sud.