La situazione meteorologica europea è ancora governata da una vasta area di bassa pressione il cui centro principale si è portato verso il sud della Svezia (990 hPa), a cui è associato un sistema perturbato avvitato attorno al Baltico.
Dal Nord Atlantico si distribuiscono fruste occlusive che uniscono le depressioni groenlandesi (987 e 978 hPa) a quelle britanniche (1002 e 995 hPa), andando ad interessare prima le Isole Britanniche stesse per affondare, successivamente, nella Francia.
L’anticiclone delle Azzorre (1029 hPa) è posizionato troppo lontano dalla scena principale meteorologica europea per contrastare l’affondo della vasta depressione oceanica.
L’approfondimento pressionario a 1003 hPa è molto vicino all’isoipsa 1008 hPa che taglia la Puglia. Il vento richiamato dai quadranti meridionali risulta essere molto intenso. Circolazione atmosferica mite che comporta temperature primaverili sull’intera Penisola Ellenica.
Due imponenti strutture depressionarie spiccano all’occhio satellitare.
La prima è posizionata ad occidente, sul Golfo di Biscaglia. Il fronte freddo è alle porte continentali sospinto dai venti freddi artici marittimi. Alle sue spalle, al largo della Bretagna, impera un vivace vortice depressionario che, con le sue nubi basse e cariche di pioggia, causa rovesci prolungati su Gran Bretagna e Francia.
La seconda risiede sopra lo Ionio meridionale. Le dense nubi cumulonembiche caratterizzanti la depressione nordafricana sovrastano le Regioni meridionali italiane, estendendo le precipitazioni. I venti di scirocco associati determinano un leggero aumento delle temperature, rispetto a quelle delle Regioni settentrionali rilevate in deciso calo.
La nebbia in Val Padana questa mattina è molto fitta. Attorno ad essa si intravedono le nette schiarite centro-settentrionali.