SCIROCCO E CONDIZIONI METEO-MARINE AVVERSE – L’enorme differenza di pressione (gradiente barico), fra un’area di bassa pressione ad ovest ed un anticiclone appena ad est, innesca forti venti sciroccali che investono l’Italia: la nostra Penisola si trova pienamente nel mezzo fra l’area depressionaria che spinge ad ovest e l’anticiclone che resiste appena ad est. Entro la prima parte di mercoledì lo scirocco soffierà forte un po’ ovunque, con mari che diverranno molto agitati o grossi. La mappa in alto evidenzia le condizioni del mare per la mattinata di mercoledì: avremo onde molto alte (punte di oltre 6-7 metri) sul Tirreno Centro-Settentrionale al largo, ma anche sulle coste ioniche, laddove la percorrenza del vento (fetch) sarà maggiore e tale da procurare mareggiate più imponenti.
ATTESE RAFFICHE AD OLTRE 100 KM/H – La depressione d’origine atlantica, strutturata con un minimo di 993 hPa sul Mediterraneo Occidentale, si oppone all’anticiclone, che presenta invece massimi di 1033 hPa sul comparto balcanico. Attualmente la ventilazione maggiormente sostenuta investe più direttamente le due Isole Maggiori, ma anche la parte occidentale del Mar Tirreno. Come già anticipato, i venti impetuosi si propagheranno un po’ a tutti i bacini della Penisola, ma le raffiche più potenti dovrebbero riguardare la Sardegna e la Sicilia: la fase di vento culminante in Sardegna è attesa entro la serata odierna, con raffiche ad oltre 100 km/h più probabili su gran parte della fascia occidentale dell’Isola, mentre in Sicilia la bufera potrebbe toccare l’apice nelle prime ore di mercoledì 6 marzo con punte di oltre 110 km/h nella fascia costiera tirrenica.