Il gennaio 2007 segna un’altra pagina della salita delle temperature; è stato un periodo più caldo della normalità su tutto l’Emisfero Nord, tranne quei luoghi dove d’inverno non deve fare freddo, ma anche di ciò ne riparleremo.
Oggi da molti Centri Meteo, Università sono stati diffusi i valori ottenuti in questo Gennaio maledetto. Città con stazioni meteo storiche come Parma, Brescia, Padova, Roma non avevano mai misurato un mese di gennaio così mite, con scostamenti dalla norma che impennano anche a oltre i 5°C.
Paragonare questo gennaio al caldo dell’estate 2003 ormai viene spontaneo, anche allora si ebbero valori medi spropositati rispetto alla norma. Ma in varie regioni d’Europa, anche il luglio 2006 fu caldissimo e secco sino all’eccezionale.
Se d’inverno un così forte aumento della temperatura arreca alcuni vantaggi, d’estate valori così superiori alla media avrebbero causato disagi e perdite umane.
Ma vediamo la mappa delle anomalie al suolo per gennaio 2007: individuiamo valori nella media nell’Ovest della Penisola Iberica, ma subito si sale a circa 4°C di anomalia nelle regioni europee dal clima meno continentale, mentre in Russia essi sono stati anche di oltre 11°C superiori la norma.
Di portata assurda è l’anomalia che vediamo nell’artico russo, con 12°C sopra la media.
Eppure, in una veduta ormai non più abituata al clima di un tempo, gennaio aveva l’apparenza di una ripresa verso una riduzione delle anomalie, ed in effetti, i primi 15 giorni del mese sono stati drammatici.
Il freddo che è giunto di recente non ha compensato il calore eccessivo: lo affermano i numeri ufficiali. Anzi, l’anomalia si è persino accentuata, lo si evince dal confronto tra la prima cartina che mostriamo e la seconda.
Gennaio 2007 da Guiness dei primati in Italia per le temperature misurate a 45° di latitudine in Piemonte, Emilia e Lombardia, con punte di 25°C in varie località e valori che sfiorarono i 30°C nel cuneese. Pare che in nessuna zona del Pianeta così a Nord siano mai stati misurati simili valori in gennaio.