L’immagine satellitare è più eloquente di qualsiasi parola. I temporali, dopo aver ricoperto la Sardegna, si sono trasferiti sul Tirreno e si dirigono verso le regioni del Centro Sud. Parrebbe che siano destinati ad interessare il basso Lazio e la Campania ed in effetti le previsioni modellistiche indicano possibili acquazzoni in quelle zone. Eppure non dovrebbero essere le più colpite.
I venti di Scirocco, che stanno causando ingenti piogge sulla Sardegna orientale, penalizzeranno maggiormente le regioni ioniche: Calabria, Basilicata, Puglia. Saranno queste le regioni ove potrebbero verificarsi i temporali più violenti, senza escludere la possibilità di qualche nubifragio. Idem la Sicilia, che nel corso della mattinata potrebbe registrare cospicui fenomeni sul settore di Levante.
Ma facciamo un passo indietro. Qualora vi fosse capitato, per curiosità, si osservare una mappa delle fulminazioni vi sarete accorti che da ieri pomeriggio quasi tutta la Sardegna era sotto un immenso temporale. Su molte zone, anche a sorpresa, si sono susseguiti acquazzoni così violenti da mandare in piena fiumi e torrenti. La Protezione Civile aveva emesso un’allerta fin da sabato, rincarando la dose nella giornata di ieri. Su alcune zone dell’area metropolitana di Cagliari, le più a rischio, è stata disposta la chiusura delle scuole per la giornata odierna. Tuttavia la situazione peggiore si è avuta nel medio Campidano, ove stanotte è piovuto così forte da determinare lo straripamento di alcuni corsi d’acqua e allagamenti su Arbus, Villacidro e Gonnosfanadiga.
Ora l’attenzione si sposta sulla parte orientale insulare, in particolare nella fascia che va dall’Ogliastra alla Gallura. Dovrebbe continuare a piovere per gran parte del giorno, con fenomeni più forti nella zona di Olbia. Giusto per comprendere quant’acqua è caduta, alcune stazioni tra quelle succitate hanno registrato accumuli superiori ai 100 mm in appena 1 ora. Valori che ci siamo abituati a sentir nominare e che rispetto a certe quantità cadute laddove si verificarono le ben note alluvioni, sembrano far ridere.
Quindi, ricapitolando. Il maltempo coinvolgerà il Centro Sud e sulle Centrali si focalizzerà soprattutto nel versante Adriatico e sul Lazio. Andrà meglio su Umbria e Toscana, ancor più al Nord ove invece non mancheranno ampi spazi di sole. Sole che in Val Padana riscontra enormi difficoltà a seguito delle nebbie, che permangono. Nebbie che tuttavia dovrebbero sollevarsi nelle prossime ore, anche per via di blande correnti orientali che si inseriranno alle basse quote.
Al momento è segnalata qualche pioggia nel Cuneese, ma presto le nubi si dissolveranno e smetterà. Piogge che invece, seppur a sprazzi, potrebbero affacciarsi nel Riminese mentre la nuvolosità insisterà su gran parte dell’Emilia Romagna.
I venti, lo si è detto, provengono dai quadranti orientali. Nei mari meridionali soffia forte lo Scirocco, innescando un rialzo termico significativo tant’è che su alcune città della Sicilia e della Sardegna le minime hanno sfiorato – o raggiunto – i 20°C.