Record. È questa la parola che meglio si addice alla stagione invernale 2006/2007. Intense anomalie climatiche all’assalto dell’intero continente europeo, votate all’invadenza calda proveniente sovente dall’entroterra Nord africano. Cario che, data la vicinanza, è il bacino del Mediterraneo a risentirne maggiormente sebbene poi l’anticiclone subtropicale sia in grado di conquistare ampie zone dell’Europa tutta.
Non v’è da stupirsi, quindi, se nel giro di qualche giorno si passerà dalla più violenta tempesta degli ultimi 25 anni, dalla maggiore ondata di caldo che abbia colpito il Mediterraneo negli ultimi 50 anni, al pieno inverno. A questo punto si potrebbe affermare che rientra nel nuovo concetto di normalità.
Record, abbiamo detto. In tanti avranno preso atto, ieri, delle innumerevoli notizie concernenti il gran caldo giunto sulla Penisola. A differenza di quanto si potesse credere, i valori maggiori sono stati registrati sui settori occidentali del Nord, laddove c’è stata l’azione concomitante di due distinti fattori climatici. Da una parte l’imponente bolla d’aria calda nord africana a tutte le quote. Dall’altra i sostenuti venti di caduta che dall’arco alpino hanno raggiunto vaste zone della Pianura Padana.
Tanto che, specie nel cuneese e torinese, vi sono state temperature degne dell’inizio estate. Addirittura in alcune stazioni di collina si è giunti a sfiorare i 30 gradi di massima. Cosa che ha dell’incredibile! Ma le massime, poi le minime, si sono rivelate abbondantemente sopra medie su tutto lo Stivale, diffusamente oltre i 20 gradi. E lo saranno ancora oggi, atteso difatti il culmine dell’azione stabilizzante subtropicale.
Una cupola anticiclonica che dalla Penisola Iberica s’è portata sulle nostre regioni, spingendosi, parzialmente, oltre l’arco alpino. La differenza barica che s è venuta a creare tra Mediterraneo e Nord Europa ha fatto sì che prendessero vita intense correnti prevalentemente Settentrionali, da nordovest lungo il Tirreno. È bene sottolineare, come avrete già letto su alcuni editoriali apparsi sul MTG, che l’evento verificatosi ieri non ha nessun tipo di correlazione con quanto accaduto nell’Europa Centro Settentrionale.
Giungiamo così all’evoluzione prevista per la giornata odierna. Come detto siamo sotto l’azione stabilizzante dell’alta pressione proveniente dal Nord Africa. Il cielo risulta perlopiù sgombro da nubi, specie al Centro Sud, mentre il Nord è interessato, localmente, da nubi stratiformi associate al sistema frontale in transito sull’Europa Centrale, a sua volta legato alla vasta depressione presente sulla Penisola Scandinava.
Addensamenti più o meno consistenti interesseranno le Alpi, tuttavia i fenomeni saranno relegati ai settori esteri. Possibile ancora debole foehn sui settori occidentali. Insomma, sarà una bella giornata di sole, ideale per chi vorrà programmare gite fuori porta, in particolare nelle splendide località costiere della nostra Penisola.