La protezione altopressionaria dello scorso fine settimana con annesse temperature decisamente primaverili diventa un ricordo per il nostro Bel Paese. L’influenza attiva del nucleo ciclonico balcanico invade la Penisola, variabilità estesa.
In Europa
Il ciclone islandese sposta il suo obiettivo verso il Mare di Norvegia. Ieri campeggiante sopra le coste settentrionali britanniche, oggi invade con il suo fronte freddo e le piogge collegate il settore orientale della Scozia ed i fiordi norvegesi, puntando minaccioso verso le coste olandesi.
L’innalzamento vigoroso dell’anticiclone azzorriano protegge tutto il settore oceanico dai tentativi di incursione gelida groenlandese. Sulla Penisola Iberica non si notano nubi, le temperature sono quasi estive, l’anticiclone svolge appieno il suo lavoro. Questa stabilità viene trasmessa oggi anche alla vicina Francia e, grazie ad una azione di forza, alla Germania settentrionale.
E’ lì che l’anticiclone riesce a spezzare la lunga saccatura, isolandone la parte meridionale. Questa, subito il taglio del cordone ombelicale con la terra madre gelida, riversa la sua rabbia sopra i territori tedeschi centro-meridionali, la Repubblica Ceca ed Austria. Luoghi invasi da nubi basse e minacciose.
Inoltre, dall’immagine, risulta molto evidente anche l’attività variabile della sua cellula più meridionale. Tutto il settore balcanico occidentale ed il Mare Adriatico ne vengono invasi. Anche la leggera resistenza appenninica è stata abbattuta.
In Italia
Nuvole compatte sul settore centro-orientale alpino. La vicinanza fredda può comportare nevicate anche a basse quote. Sereno o poco nuvoloso sulle altre zone.
Molto nuvoloso con precipitazioni sparse sul settore adriatico centrale. La nuvolosità si estende anche sulle altre Regioni interessando con piogge le zone interne.
Molto nuvoloso anche al sud. Le piogge si fanno intense sul settore adriatico.
Questa aggressione fredda ed instabile comporta una diminuzione generale delle temperature massime sulle Regioni meridionali.