La depressione Tommy (998 hPa) scava un solco barico sopra i cieli atlantici rivolgendo la propria saccatura verso la Penisola Iberica.
L’enorme attività convettiva instabile presente al centro del Continente già da alcuni giorni sfocia in vistosi eventi pluviometrici sopra la Repubblica Ceca, favorita dalla vicina presenza dell’ondulazione ciclonica Uwe a 1014 hPa.
Questa enorme massa umido-temporalesca viaggia oltralpe poiché respinta dall’insuperabile cuneo anticiclonico nordafricano che, con la sua risalita, ha sovrastato l’intera Penisola Italica, sfruttando anche la costante assenza di vento.
Ad oriente, gli effetti occlusivi della discesa fredda scandinava si vanno lentamente ad attenuare sopra i cieli russi.
Il movimento verso levante dell’enorme massa nuvolosa instabile mitteleuropea è prontamente segnalato dal Meteosat mattutino. La coltre nuvolosa temporalesca che invade i territori sud-germanici e cechi si sta dirottando lentamente verso est, lasciando l’occidente in balìa di una nuova discesa depressionaria atlantica.
I flussi di questa saccatura oceanica puntano decisamente ad infiltrarsi attraverso i territori francesi e puntare dritti all’Italia nord-occidentale, sfiorati stamane, insieme alle zone alpine, da un lieve flusso instabile, ma la situazione generale rimane rovente.
Ad oriente, la lunga scia di nubi fredde proveniente dai territori lapponi si esaurisce sopra la Russia attendendo l’arrivo della massa instabile ceca sopra descritta.