Torniamo sullo storico lunedì 19 maggio in Europa orientale. La nazione forse più colpita dall’onda di calore è stata l’Estonia, dove è stato veramente umiliato il vecchio record mensile. I 33,1°C registrati a Kunda infatti ridicolizzano i 30,9°C di Viljandi del 31 maggio 1995, oltretutto siamo anche 12 giorni indietro nel calendario. Ma nel paese baltico quasi tutte le stazioni (con serie anche di 120-130 anni) hanno letteralmente annientato i record precedenti, non esclusa Tallinn che con 31,4°C ha sbriciolato il precedente 29,7°C del 26 maggio 1958.
Martedì in Estonia vi è stato un forte calo delle temperature, anche se Narva, al confine con la Russia, ha ancora superato i 30°C raggiungendo i 30,5°C. In Russia, invece, la regione di San Pietroburgo ha praticamente bissato i valori di lunedì, con alcune stazioni a nord e a est della metropoli addirittura più calde del giorno precedente. 34,4°C a Petrokrepost, 34,1°C a Lodejnoe Pole e Vosnesen’e (quest’ultima a 61°N), 34,0°C a Tihvin, 33,5°C a Vytegra, 33,1°C a Medvezegorsk (oltre 62°N!) e Novaja Ladoga, 33,0°C a Petrozavodsk e Vinnicy, 32,5°C a San Pietroburgo.
L’onda calda è arrivata anche sul Mar Bianco, dove Arcangelo (64,3°N) ha toccato i 31,7°C, nuovo record per il mese di maggio, precedente 30,2°C nel 2000.