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Riparte l’Atlantico, c’è da preoccuparsi?

di Ivan Gaddari
31 Ott 2011 - 12:48
in Senza categoria
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Il blocco anticiclonico potrebbe impedire il naturale processo di spostamento verso est dell'area ciclonica isolatasi sull'Europa occidentale. Si tratta di una di quelle configurazioni potenzialmente pericolose, perché capaci di arrecare piogge persistenti e intense nelle aree esposte allo Scirocco. Rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale.
Il meteo di Ognissanti:
la figura predominante sarà l’Alta Pressione, che si staglia quale fortezza inespugnabile tra l’Italia e gran parte dell’Europa. Eppure c’è una zona più fragile, ubicata in vicinanza del nord Africa. E’ là, che i giorni scorsi, s’è inserita un’area ciclonica che gradualmente s’è isolata sino a formare una piccola goccia fredda. La sua influenza nelle Isole proseguirà domani e dopodomani, condizionando negativamente il meteo delle Festività.

L’Atlantico arriverà subito dopo:
che abbia scelto di proposito di attendere la conclusione del Ponte? Chissà… è perlomeno certo che i Modelli hanno procrastinato il maltempo di qualche giorno. Ma da cos’è nato il ritardo? Anzitutto dalla necessità di collocare con esattezza l’area di Bassa Pressione proveniente dall’Atlantico. Poi da come l’Alta di Blocco riuscirà ad opporsi all’avanzata dei fronti perturbati. Appurato che in un primo momento la struttura anticiclonica riuscirà ad opporre una discreta resistenza, ecco il motivo per cui l’ingresso della prima perturbazione è stato spostato di qualche giorno.

Maltempo in tutta Italia:
il primo assalto porterà piogge su tutte le nostre regioni. Piogge che verranno accompagnate da venti di Scirocco piuttosto sostenuti, i quali a loro volta esporranno alcune aree – penalizzate dall’orografia – a precipitazioni di maggiore intensità. Piemonte, Liguria e la fascia prealpina rischiano di ricevere accumuli davvero abbondanti.

Blocco pericoloso:
purtroppo lo sbarramento anticiclonico farà sì che l’area ciclonica evolva molto lentamente. Si dirigerà verso est, ma ci metterà vari giorni prima di raggiungere il cuore dell’Italia. Nel percorso d’avvicinamento potrebbe determinare altre consistenti precipitazioni nelle regioni Settentrionali e sulla Toscana.

Cambio di marcia?:
Le probabilità crescono: sia perché siamo a Novembre e la stagione incede, sia perché l’Atlantico sembra davvero in grado di giocarsi le migliore carte disponibili.

Focus: evoluzione sino al 13 novembre 2011
Il Ponte di Ognissanti, come detto, sarà caratterizzato da un tempo sostanzialmente stabile. Spesso sarà soleggiato, ma non mancheranno parziali locali annuvolamenti legati al sollevamento dei fitti banchi di nebbia. Le incertezze più consistenti riguarderanno le Isole, ove lo stazionamento di un Vortice Instabile causerà ulteriori fenomeni piovosi. Da giovedì, poi, i primi cenni di cambiamento si manifesteranno anche al Nordovest, con piogge che da stau che dovrebbero coinvolgere il Piemonte, le Alpi Marittime e alcune aree della Valle d’Aosta. Sarebbe il preludio al vero cambiamento, atteso nella giornata seguente.

Peggioramento che si rivelerà forte seppur rapido. La giornata peggiore sarà il venerdì, mentre sabato si avrà un temporaneo graduale miglioramento. Temporaneo perché altri impulsi perturbati sembrano poter raggiungere le regioni Centro Settentrionali determinando condizioni di maltempo. L’ubicazione iniziale dovrebbe far sì che al Sud si inneschi – momentaneamente – una rimonta anticiclonica di natura subtropicale.

Evoluzione sino al 18 novembre 2011
L’estendersi dell’area ciclonica verso l’Italia dovrebbe continuare ad imporre condizioni di maltempo e le piogge dovrebbero raggiungere anche la parte Meridionale dello Stivale.

In conclusione.
Un Autunno che sinora s’è dimostrato sfrontato, fatto di eccessi e niente vie di mezzo. Continuerà su quella strada? Speriamo di no.

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