L’autunno che ci siamo lasciati alle spalle è stato davvero devastante per le potenzialità di maltempo estremo che si sono sfogate con violenza inaudita sul Mediterraneo. A far la differenza è stata, come avevamo ricordato più volte, la tenace azione di blocco di una figura di alta pressione sull’Europa Centro-Orientale, che ha intrappolato le figure perturbate foriere di maltempo proprio sull’angolo centro-occidentale del Mediterraneo. Fra la terza decade d’ottobre e l’inizio di novembre si è avuto il picco di questa costante anomalia, che hanno innescato un periodo movimentatissimo con alluvioni da una parte all’altra dell’Italia.
La furia di maltempo estremo si è placata nell’ultimo periodo per un deciso cambio circolatorio a livello continentale, ma vale la pena di tornare su quanto accaduto nell’alluvione ligure, in quanto gli estremi pluviometrici registrati, straordinario a dirlo, primeggiano a livello mondiale nell’ambito degli eventi registrati in tutto l’arco del novembre 2011, anche se vale la pena sottolineare che al riguardo stiamo considerando alcuni dati registrati da rilevazioni amatoriali. L’alluvione di Genova è già entrato negli annali climatici statistici per aver stabilito il nuovo record italiano di pioggia nell’arco di un’ora, con i 181 mm misurati nella stazione di Vicomorasso.
Il totale giornaliero di 556.5 mm registrati il 4 novembre nella località di Quezzi (stazione rete Limet “amatoriale” di Genova, Liguria) rappresenta l’estremo di pioggia giornaliero più elevato registrato in tutto il Pianeta nel mese di novembre 2011, seguito proprio dai 490 mm a Vicomorasso, almeno sulla base dei dati di pioggia principali raccolti dai Servizi Meteorologici di tutto il Mondo. Da annotare poi anche le precipitazioni cadute nell’arco di 24 ore, ma distribuite in più giorni come nel caso di Rossiglione (sempre in provincia di Genova) con 500 millimetri venuti giù fra il 4 ed il 5 novembre.
Considerando il resto d’Europa, l’estremo di pioggia più elevato in un giorno si è misurato il 3 novembre a Mont Aigoual (sud della Francia) con 303 mm: anche questa zona è stata martoriata da alluvioni disastrose ed in genere su tutta l’area delle Cevennes le piogge sono state eccezionali per più giorni, con picchi totali di quasi 1000 millimetri nell’arco di una settimana. Prima di Mont Aigoual si posizionano però gli eventi alluvionali registrati in Calabria e Sicilia il 22 novembre, con 361.8 mm a Cittanova (RC) e i 351 mm di Castroreale, nel messinese.
Le alluvioni non hanno martoriato solo Liguria, Sicilia e Calabria, ma anche alcune zone di Piemonte, Veneto, Toscana, Sardegna solo per citare alcuni degli eventi più significativi, a riprova di un novembre dai connotati davvero estremi. Solo per curiosità, in merito ai dati estremi del resto del Mondo abbiamo i 378 mm registrati nella stazione di Changbin il 17 novembre. Per quanto concerne invece le temperature, gli estremi assoluti di novembre hanno oscillato fra i +45.1°C del 19 novembre a Vioolsdrif (Sud Africa) ed i -61.0°C l’1 a Vostok (a 3500mt in Antartide).