Fenomeni estremi:
purtroppo, a conferma di quanto detto nei precedenti editoriali, i contrasti termici derivanti dallo scontro tra il caldo preesistente e l’aria fresca da est hanno causato la genesi di grosse celle temporalesche. Temporali che sovente hanno assunto carattere di nubifragio, accompagnandosi a furiose grandinate. Vi sono stati danni di notevole entità: citiamo tra le altre Roma, Napoli e Bari.
Ultimo sussulto instabile:
sull’Italia persiste la circolazione d’aria fresca ed anche nelle prossime 24 ore avremo modo di assaporarne gli effetti. L’instabilità continuerà a dettar legge, mostrandosi più vigorosa al Centro Sud. Potrebbero esservi nuovi catastrofici temporali, ragion per cui è bene non abbassare il livello di guardia. Successivamente, nei dettagli previsionali, andremo ad analizzare le regioni più a rischio.
L’estate si riprenderà lo scettro:
il break è stato consistente, la ferita profonda, ma considerando l’imminente ingresso dell’estate astronomica sarebbe impensabile non ipotizzare un rapido miglioramento. Ipotesi supportata dalle varie emissioni modellistiche, che già da qualche giorno dipingono scenari barici idonei al ritorno del sole e del caldo. Ancora una volta toccherà all’Alta Africana prendersi carico del bel tempo e ancora una volta osserveremo dinamiche bariche consolidatesi negli ultimi decenni.
L’affondo atlantico:
nominando l’Alta Africana viene subito alla mente un cambio circolatorio indotto dall’Atlantico ed in effetti i cenni in tal senso appaiono già evidenti. Sulla Penisola Iberica sta per giungere una goccia fredda atlantica e collocandosi in quel settore del continente andrà ad implementare la temibile risposta subtropicale.
Rapido, netto rialzo termico:
osservando il profilo termico peninsulare abbiamo la conferma della matrice anticiclonica. Le temperature, che attualmente gravitano attorno o persino al di sotto delle medie stagionali, faranno un balzo all’insù davvero notevole. Il rialzo prenderà piede già nel fine settimana, ma sarà entro metà della prossima che percepiremo nuovamente il caldo estivo. Un’ondata di caldo che potremo definire moderata, visto e considerato che molto probabilmente si supereranno i 35°C in molte città d’Italia.
Atlantico e Artico:
in apertura abbiamo menzionato le eventuali insidie che potrebbero scompigliare i piani anticiclonici. Ci sarà da valutare anzitutto l’evoluzione della goccia fredda atlantica, che per alcuni modelli potrebbe traslare verso est interessando parte del nostro Paese. Altra struttura da non sottovalutare e l’ampia depressione artica tra la Scandinavia e la Russia Europea, che potrebbe aprofittare della dislocazione anticiclonica per inviare altre masse d’aria fresca verso il Mediterraneo. L’una e l’altra ipotesi depongono a favore di una conclusione mensile all’insegna dell’instabilità.
Focus: evoluzione sino al 01 luglio 2014
Giovedì, lo si è detto, l’instabilità continuerà a primeggiare investendo maggiormente le regioni centro meridionali. Potrebbero verificarsi nuovi, intensi temporali in particolare sulle tirreniche. Da non escludere violente grandinate e colpi di vento. Da venerdì, invece, assisteremo ad un progressivo miglioramento che tenderà ad affermarsi con maggiore convinzione durante il weekend. Ciò non toglie che su alcune regioni permarranno insidie instabili di un certo peso, in particolare a ridosso dei rilievi.
L’Anticiclone Africano dovrebbe consolidarsi nella prima metà della prossima settimana, quando avremo sole prevalente e un consistente rialzo termico. Scenario che, bene o male, potrebbe accompagnarci sino al prossimo weekend. Dopodiché dovremo valutare le eventuali insidie descritte pocanzi in sede evolutiva. Potrebbe ripresentarsi dell’instabilità, anche consistente, specialmente se dovesse intervenire quel che resta della goccia fredda atlantica.
Evoluzione sino al 06 luglio 2014
Difficile dirvi, fin da ora, quale sarà lo scenario meteorologico dell’esordio di luglio. Al momento non possiamo escludere che l’instabilità possa accogliere il nuovo mese, così come non è escluso che l’Alta Africana riesca a resistere agli eventuali attacchi tanto da ovest quanto da est.
In conclusione.
Estate colpita al cuore, certo, ma che sarà in grado di riprendersi molto rapidamente e che già nel fine settimana mostrerà un’ottima salute.