Chi legge quotidianamente le previsioni a lungo termine potrebbe certamente provare a stilare un bilancio circa il tempo previsto sulla nostra Penisola verso la fine del mese in corso. Il risultato sarebbe quello di una “media” orientata verso una situazione di stabilità non duratura, minata da continue sortite fresche Nord Atlantiche.
Tuttavia il nostro compito è quello di considerare tutte le possibili ipotesi, onde evitare di trascurare quelle meno battute ma non per questo meno probabili. Ecco allora che, leggendo quanto scritto stamane, si prospetta una stabilizzazione duratura delle condizioni atmosferiche su gran parte dell’Europa Centro occidentale.
Ma sono ancora tanti gli elementi di incertezza che non depongono totalmente a favore di tale tesi. Anche se per questo ci auguriamo di non essere “additati” come “freddofili”. Già, perché se entro dieci giorni dovesse arrivare l’estate, quella “vera”, non ci sarebbe niente di anormale. Anzi.
Ribadiamo però come la strada debba essere percorsa con estrema cautela. I perché? Innanzitutto il periodo che stiamo attraversando rappresenta una fase di transizione stagionale, nella quale i modelli sono alla ricerca di una propria “identità”, quasi come se si tarassero nell’intento di ridurre al minimo le percentuali di errori nella previsione del tempo da qui alla fine dell’estate. Ed è proprio in questa fase che sono maggiori le probabilità di repentini cambi di direzione.
Non meno importante è l’osservazione di vari parametri atmosferici (come ad esempio i vari indici climatici tipo NAO etc.) così come il costante monitoraggio (da parte nostra giornaliero) del movimento delle varie figure bariche presenti su scala Continentale.
Ecco quindi che, prima di poter asserire con totale sicurezza che la fine del mese sarà stabile e mite (senza per questo voler smentire quanto scritto durante l’analisi ad ampio raggio stilata in mattinata), si necessita di tutte le prove da sottoporre a giudizio. Tuttavia non ci si deve mai scordare che una previsione, soprattutto quando è a lungo termine, è soggetta a modifiche in corso d’opera, essendo appunto un’estrapolazione dialettica di quel che si vede raffigurato in una carta colorata.