Non ora. Se c’è ancora qualche speranza è bene riporla nel periodo di Carnevale, dopodiché dovremo parlare per forza di Primavera. Di Primavera meteo, di un mese di marzo che potrebbe anche essere capriccioso ma che inevitabilmente spalancherà le porte alla nuova stagione.
Inutile girarci attorno, non è l’Inverno che avremmo voluto. Forse molti vorrebbero questo tempo sempre, ogni giorno dell’anno, ma non stiamo parlando di un Paese – l’Italia – paragonabile a quelli equatoriali. Non siamo alle Canarie, dove il clima è gradevole tutto l’anno. Non siamo neppure sul Mar Rosso, o magari ai Caraibi. Siamo pur sempre in Italia e da che mondo è mondo abbiamo sempre avuto un po’ d’Inverno. A volte eclatante, altre volte meno, ma raramente è accaduto di dover commentare simili condizioni climatiche.
Lasciamo perdere il freddo, il fatto che non sia arrivato potrebbe anche starci. Ma abbiamo avuto temperature costantemente superiori alle medie stagionali, eccezion fatta per il periodo a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020. Un periodo, quello, che ci aveva pesantemente illuso e presi dall’entusiasmo abbiamo trascurato gli evidenti segnali che indicavano l’imminente accelerazione del Vortice Polare. Più che trascurati non abbiamo voluto crederci, perché sapevamo che una simile accelerazione avrebbe messo i bastoni tra le ruote di una stagione nata male e finita peggio.
Quando tornerà l’Inverno? Il prossimo anno. O forse il prossimo mese di dicembre. Dobbiamo voltare pagina e concentrarci sulla Primavera. Dobbiamo sperare che non vadano a segno quelle brutte proiezioni stagionali che vorrebbero un trimestre (marzo-aprile-maggio) all’insegna del caldo anomalo e della carenza di piogge. Dobbiamo sperare che tutta l’energia acquisita dal Vortice Polare venga rilasciata nel modo giusto, possibilmente senza disastri.
Se poi dovesse far freddo, perché anche a marzo potrebbero accadere cose invernali estremamente interessanti, parleremo evidentemente di irruzioni tardive. Sì, perché a marzo sono sempre state considerate tali. Poi per carità, potrebbe nevicare e potrebbe nevicare tanto, potrebbe far freddo e potrebbe arrivare il gelo. Ma sarebbero avvenimenti in netto ritardo sulla tabella di marcia, che piaccia o non piaccia.
Quindi, cari lettori, l’Inverno è rimandato a data da destinarsi. Probabilmente è già stato rimandato al dicembre 2020, o al gennaio-febbraio 2021. Con la speranza che il diabolico riscaldamento globale, una delle cause principali di quanto sta accadendo, ci lasci qualche briciola di freddo.