Il mese di Aprile non è nuovo ad ondate di freddo anche di stampo invernale: sopra di tutte si ricorda quella avvenuta nei giorno 18-20 Aprile del 1991, che portò neve sulla Pianura Padana (fino a 20 cm su quella emiliana).
Ma anche nella prima decade di questo mese non sono mancate le grandi ondate di gelo degne di questo nome.
Il primo episodio di grande gelo, verificatosi proprio in data 7 Aprile, colpì l’Italia nel 1956, l’anno famoso per il grande freddo di Febbraio.
In quell’anno, una profonda saccatura fredda proveniente dalla Scandinavia attraversò la nostra Penisola, colpendo con maltempo soprattutto il versante Adriatico, ma accompagnata da isoterme che raggiunsero i -10°C ad 850 hPa.
Mentre al Nord Italia era presente solo freddo (minima di -3°C a Torino), la neve cadde su Ancona, Pescara, Perugia e Campobasso. Ed il giorno successivo, persistendo l’afflusso freddo settentrionale, la neve cadde anche su Foggia e su Bari, mentre le temperature minime raggiunsero valori di -3°C a Torino e Firenze, e -2°C a Milano, Parma e Bolzano.
Infine il giorno 9 Aprile si registrarono minime di -4°C a Bolzano e Potenza, -3°C a Parma e Grosseto, -2°C a Roma e Foggia, -1°C a Catania ed Enna, e 0°C a Taranto.
Riguardo invece all’ondata di freddo del 2003, l’ultima prima dell’arrivo del “grande caldo”, essa ebbe origine nell’estensione di un vasto anticiclone dalle Isole Britanniche fino alla Penisola Scandinava.
Anche in questo caso l’Italia venne investita da gelide isoterme comprese tra -5° e -10°C ad 850 hPa, anche se il maltempo interessò in modo particolare il basso versante adriatico.
Già il 6 Aprile 2003 le temperature scesero fino a -12,2°C sul Monte Paganella, in Trentino, e -9,2°C sul Monte Cimone, in Emilia, ed i primi cm di neve scesero sul Monte Sant’Angelo ed a Gioia del Colle, in Puglia.
Il 7 Aprile la temperatura crollò fino a -14,4°C sul Monte Paganella e -12,2°C sul Monte Cimone, ma fiocchi di neve caddero sul Bologna, Cervia, Rimini (2 cm), Ancona, e poi, più a sud, su Pescara, Campobasso (21 cm), e, in serata, perfino su Bari e Brindisi.
L’8 di Aprile si misurarono, al Nord Italia, -17,0°C sul Passo Rolle, -4,8°C a Novara Cameri, -4,9°C alla Malpensa, -4,6°C a Treviso Istriana, -5,7°C all’aeroporto friulano di Ronchi dei Legionari.
Più a sud -3,8°C a Pisa, -3,2°C a Firenze e -5,4°C ad Arezzo.
Ed infine -14,4°C sul Monte Terminillo, nel Lazio, -4,2°C a Campobasso, -3,8°C a Potenza (con 19 cm di neve). E caddero 5 cm di neve perfino a Bari, e 2 cm a Brindisi.
Tale ondata di freddo non ebbe però lunga durata: il mese di Aprile divenne poi caldissimo, per culminare con l’Estate più calda che si ricordi dall’inizio dell'”era meteorologica”!