Voglia di primavera dopo un inizio di marzo dalle peculiarità invernali, ma questo non significa certo che avremo meteo stabile e belle giornate soleggiate: la prevista avanzata delle correnti nord-africane, subito dopo metà settimana, rappresenterà il chiaro segnale di un cedimento barico, che dovrebbe culminare domenica con un’incursione perturbata in arrivo da ovest.
Le correnti meridionali accompagneranno il peggioramento, in quanto la saccatura atlantica connessa al sistema perturbato faticherà a scorrere verso levante. La risalita dei venti da sud non significa solo mitezza, ma in questi casi sono un evidente stimolo alle precipitazioni. Se dovessero essere confermate le attuali indicazioni, la giornata di domenica potrebbe essere caratterizzata da forti tinte perturbate, soprattutto sul Centro-Nord ed in particolare sui versanti più esposti al flusso meridionale, che alle quote medio-alte seguirà una direttrice da S/SW verso N/NE.
Dando per scontato questo peggioramento in un contesto mite, che ne sarà della neve? L’aria più calda dovrebbe mostrarsi maggiormente incisiva sulle regioni centro-meridionali ed un po’ più morbida sul Nord. Sulle Alpi potrebbe dunque essere una perturbazione benedetta, considerando come le recenti fasi perturbate non siano state poi così ideali per riempire di neve il nostro “tetto d’Europa”, soprattutto per quel che concerne i versanti italiani.