L’elemento saliente a breve termine.
Percorso settimanale segnato dall’ingresso di una perturbazione oceanica sull’Europa occidentale, destinata ad isolarsi in quota tra penisola iberica e Mare di Sardegna. Il vagare della Bassa Pressione sui nostri mari porterà un peggioramento che dovrebbe coinvolgere nord, alto Tirreno e isole maggiori.
L’elemento saliente a medio termine.
Seguirà, con molta probabilità, una rapida ricucitura in Europa centro occidentale, frutto dell’estensione di una propaggine orientale dell’Alta Pressione oceanica verso est. Tuttavia il fulcro principale anticiclonico se ne starebbe in Atlantico, libero di ergersi meridianamente verso la Groenlandia. La persistenza delle ampie depressioni atlantiche, tra Islanda, isole britanniche e Scandinavia, porterebbe una poderosa onda perturbata nel cuore dell’Europa, in estensione verso il Mediterraneo. All’orizzonte appare quindi un ingresso stagionale coi fiocchi.
L’elemento saliente a lungo termine.
Ferita, quella descritta pocanzi, che si rivelerebbe – se modi e tempi trovassero ulteriori riscontri – di difficile guarigione, confinando le Alte Pressioni a lidi lontani.
Il trend a lungo termine:
Si prospetta un avvio di Novembre all’insegna di un vigoroso calo termico per probabile ingresso di tese correnti settentrionali, coadiuvate da altrettanto intenso peggioramento.
Elementi di incertezza:
Osservando giornalmente i diversi Globa Models notiamo una certa linearità nell’identificare la fine di Ottobre quale periodo ideale ad un cambio circolatorio sostanziale.
Quel che dovremo andare a valutare risiede nei movimenti dell’Alta Pressione oceanica, quanto mai essenziale nel determinare le condizioni meteo sull’intero Continente. V’è da rimarcare inoltre una affievolimento sia dell’anticiclone subtropicale, sia di quello continentale presente sull’Europa orientale. Elementi che depongono a favore del suddetto peggioramento, ma i cui effetti andranno valutati nel corso della settimana.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando attentamente l’andamento dei diagrammi termico-barici ascrivibili alle varie località peninsulari, notiamo una tendenza a rientro nella normalità termica stagionale, con brusco calo ai primi di Novembre.
Le precipitazioni, inizialmente, dovrebbero interessare le regioni settentrionali, parte del centro tirrenico e le isole, per poi estendersi a tutte le regioni.
Focus: evoluzione sino al 02 novembre 2008
Primo step previsionale che considera, inevitabilmente, l’andamento settimanale. Percorso intriso di piogge per molte delle nostre regioni, figlie del transito di goccia fredda formatasi a seguito dell’ingresso perturbato oceanico. La traiettoria seguita, dopo un rinforzo delle correnti sud occidentali, andrebbe ad attivare tese correnti sciroccali, che sappiamo essere penalizzanti per alcune delle nostre regioni. In modo particolare le isole maggiori, ma abbiamo detto che le piogge colpiranno anche il nord, l’alto Tirreno e localmente il sud.
Seguirebbe un rapido miglioramento, con aumento della pressione su Europa centro occidentale e Mediterraneo. Ma potrebbe trattarsi di una fase transitoria, seguita da più corposo peggioramento ad opera di ampia onda ciclonica in movimento dalla Scandinavia. Giungerebbero fredde correnti settentrionali, accompagnate da impulsi perturbati rilevanti. Fenomeni che andrebbero a colpire tutte le regioni, con gradualità, calo termico sensibile e comparsa della neve sui rilievi a quote non certo proibitive.
Evoluzione sino al 07 novembre 2008
Ferita che potrebbe protrarsi per gran parte della prima settimana novembrina, non è da escludere che possano registrarsi ulteriori apporti instabili dai quadranti settentrionali.
In conclusione.
Avvio di settimana che ripropone gli indizi evidenziati nelle analisi precedenti, l’Autunno, quello vero, è a portata di mano. E confidiamo, visto il periodo, che stavolta possa essere la volta buona.