CI PROVANO LE PERTURBAZIONI – Appare davvero in gran spolvero il ciclone d’Islanda, il cui raggio d’azione si è decisamente esteso verso levante inglobando così un’ampia fetta dell’Europa Occidentale e parte delle nazioni centrali del Continente. Tuttavia, risulta assai difficoltoso un ulteriore sfondamento verso levante del vortice di maltempo, causa la tenace resistenza dell’anticiclone europeo delle alte latitudini, collocato tra Ucraina e Russia. Bisogna poi tener conto del fatto che l’area ciclonica, a cui sono associati i vari ammassi perturbati su parte dell’Europa, si sta isolando e staccando dal flusso principale andando parzialmente a sprofondare più a sud verso l’area atlantica tra le Azzorre e le coste portoghesi. Questa dinamica tende ad agevolare la rimonta anticiclonica già in atto sul Mediterraneo Centro-Occidentale, che dunque costringerà i fronti perturbati a deviare la propria rotta più a nord.
SI RIBALTA SCENARIO SULL’ITALIA – La spinta verso levante della depressione britannica ha portato cambiamenti vistosi anche sul nostro Paese: le correnti umide sud/occidentali, in scorrimento sulla parte più periferica della circolazione perturbata, hanno esteso infatti la propria influenza verso l’Italia Settentrionale. Abbiato così assistito ad un peggioramento principalmente sulle regioni di Nord-Ovest, dopo un lungo periodo decisamente mite e soleggiato: le precipitazioni sono state generalmente deboli, eccezion fatta per la Liguria dove temporali anche forti hanno colpito la zona di Genova (per ulteriori approfondimenti potete leggere qui). Va invece migliorando il contesto meteo sulle estreme regioni meridionali, dopo il maltempo che ha dominato negli ultimi giorni: tuttavia, un residuo colpo di coda dell’instabilità ha determinato rovesci e temporali diurni che si sono rivelati molto intensi in Puglia, tra barese e brindisino.
TEMPERATURE IN RIALZO – I primi effetti dell’avanzata dell’anticiclone africano si fanno sentire dal punto di vista termico sulle regioni meridionali e tirreniche: in particolare punte massime diurne prossime ai 30 gradi si sono misurate in diverse località della Sardegna. Si è invece avuto un deciso calo della colonnina di mercurio al Nord-Ovest, con clima pienamente autunnale.