A primavera la superficie del Mar Ligure è fredda: la sua temperatura aggiunge circa +12/13°C. Quando un’area di alta pressione, con massimi sul Mediterraneo centro-meridionale, come quella avutasi durante l’ultima settimana, spinge masse d’aria d’aria caldo-umida a contatto con detta superficie marina fredda, il vapore acqueo presente nell’aria condensa in nubi, mentre più raramente si formano le nebbie d’avvezione.
Il risultato sono giornate con foschia, cielo grigio, con qualche timido raggio di sole che talvolta riesce a penetrare il tappeto di nubi, e non di rado, pioviggini, scarse escursioni termiche tra giorno e notte. E’ quel tipo di tempo che in genovese si definisce “maccaja”.
In queste occasioni si crea un divario termico pronunciato tra le zone marittime e quelle dell’entroterra padano, che talvolta può raggiungere i 10 gradi in favore di quest’ultime.
Se analizziamo i dati dell’ultima decade di marzo, decade che è apparsa calda su quasi tutto il territorio nazionale, notiamo che Genova ha avuto medie di +9.7/+13.9°C, in confronto a medie della prima decade pari a +7.5/+13.6°C. Parimenti Capo Mele, nei pressi di Alassio, ha avuto medie di +9.8/+13.5°C nella terza decade in confronto a medie di +7.7/+13.3°C registrate durante la prima decade.
Si evidenzia da questi dati come le temperature siano cresciute in maniera molto modesta durante l’arco del mese su tutta la costa ligure, pur in presenza di configurazioni bariche molto differenti, prettamente invernali, col centro-nord Europa al gelo nella prima fase del mese, pienamente primaverili successivamente.
Al contrario a Piacenza, posta appena a nord dell’arco dei Monti Liguri, le temperature medie sono passate da +1.5/+10.8°C della prima decade a +6.2/+15.2°C della terza, salendo quindi di circa 5 gradi.
Ciò che il mare dona alla Liguria marittima in inverno, toglie, almeno in parte, in primavera.
Non sono stati solo i giorni di “maccaja” a mantenere basse le temperature durante l’ultima decade del mese, ma anche il passaggio di due perturbazioni atlantiche, una il giorno 21 e l’altra il giorno 24, che alla stazione meteo di Villa Cambiaso hanno permesso l’accumulo di 65 degli 86 mm di pioggia complessiva mensile. Pioggia che è stata ben inferiore alla stazione meteo dell’Aereoporto di Sestri, pari a 46 mm totali, di cui 35 mm nei due giorni citati. Molto scarse le piogge invece a Capo Mele, di soli 15 mm in tutto l’arco del mese.
Marzo è stato dunque nel complesso poco più freddo della norma (riferita al periodo 1961/90), spesso umido ma non molto piovoso, mai veramente caldo, con le temperature massime assolute che sono state di appena +16.4°C a Genova +17.2°C a Capo Mele.