Il Bahrain, unico stato insulare della vasta area araba, è un arcipelago costituito da 33 isole con una superficie totale pari quasi a quella del Singapore. L’isola principale si trova nel Golfo Persico, esattamente a metà strada tra l’Arabia Saudita, ad ovest, ed il Qatar, ad est.
L’isola di Bahrain è prevalentemente pianeggiante: il suo punto più alto è costituito dal Jabal Ad-Dukhan (130 m sul livello del mare). La zona più sviluppata del paese è il settore nord, decisamente più florido e rigoglioso.
Da sempre famoso per essere un paese molto verde al centro di una regione caratterizzata da deserti, possiamo però sostenere che, di recente, le cose hanno cominciato a cambiare in maniera rilevante. Solo alcune parti del paese godono ancora di una fitta vegetazione, costituita in gran parte da palme da dattero, ma in generale l’isola è oggi molto meno lussureggiante di un tempo.
Da maggio a settembre il clima in Bahrain può diventare estremamente caldo e umido, con temperature mediamente prossime ai 40°C durante il giorno, ma con picchi che possono anche facilmente superare i 45 gradi. Da novembre a marzo il clima tende a essere piuttosto piacevole, con giornate calde e notti fresche.
I mesi più caldi in assoluto sono luglio ed agosto, con medie termiche che arrivano spesso ad essere superiori ai 35 gradi sulla zona dell’aereoporto internazionale di Manama. Nel 2004, la media di giugno è stata pari a +35.10°C, mentre agosto ha avuto una media di +34.60°C. I mesi più freddi risultano dicembre e gennaio, con medie complessive inferiori ai 20 gradi.
Per quanto riguarda aprile, questo risulta un mese di rapida transizione dalla situazione più fresca invernale verso quella torrida estiva, che comincia da maggio. La media termica ad aprile è di circa 25 gradi, tuttavia non mancano nemmeno ad aprile le prime feroci ondate di caldo provenienti dal deserto Arabico, e una di queste è proprio in atto al momento sulle isole del Bahrein, dato che le temperature in questo week-end saranno ben oltre i valori medi.
Come già detto, il Gran Premio del Bahrein ha avuto l’edizione inaugurale nel 2004 sul circuito di Manama, costruito per l’occasione nel deserto, vicino alla capitale Manama. Si è trattato della prima gara di Formula Uno corsa nel Medio oriente.
Vista la situazione internazionale nell’area, le preoccupazioni per la sicurezza restano sempre alte, ma durante l’edizione inagurale gli unici problemi si sono registrati alle monoposto, che hanno particolarmente sofferto il clima caldo e secco e la presenza di sabbia.
La pista, nonostante gli accorgimenti tecnici (colla sulla sabbia) rimane scivolosa, almeno nelle prime uscite o nei primi giri. Ampie curve e rettilinei permettono veloci sorpassi, anche se rimane la curiosità di vedere come il circuito si adatterà ai nuovi regolamenti, ed il caldo inciderà certamente sulle parti meccaniche più delicate.
Le condizioni meteo del fine settimana saranno caratterizzate dalla stabile influenza di uno strutturato campo anticiclonico in quota, con debole flusso da ovest-sud/ovest che continuerà a sospingere aria molto calda dal deserto del Sudan e dal deserto Arabico verso il golfo Persico, come evidenziato dalla +25°C a 1500 metri d’altezza attesa anche per domani sulla zona del Bahrein.
Non vi è la benché minima probabilità di precipitazioni per tutto il fine settimana. Solo lunedì, la lieve interazione di aria più fresca, al momento convogliata verso il Mediterraneo orientale, spazzerà la grande calura, con il ritorno a condizioni climatiche più consone per l’inizio di aprile.