Abbiamo visto la settimana scorsa le tempeste di ghiaccio abbattersi sugli Stati Uniti e colpire pesantemente la città di Dallas.
Adesso è la volta dell’Est Europa. L’espansione verso oriente dell’anticiclone europeo sta causando un netto rialzo termico in quota. Il fronte caldo man mano che avanza, scalza l’aria fredda preesistente che rimane però intrappolata negli strati prossimi al suolo. Si crea un sottile strato di inversione termica con temperature sotto gli zero gradi, tanto sottile da non consentire il riformarsi del fiocco di neve. La pioggia a contatto col suolo si trasforma pertanto in ghiaccio.
E’ accaduto ieri in maniera estesa in Bielorussia, nell’Ucraina occidentale e nella Romania orientale. Il fenomeno è ancora in atto stamane in alcune parti dell’Ucraina e della Russia.
Tra le zone colpite c’è anche Mosca. Ieri nella capitale russa la temperatura era scesa fino a -17°C, raggiungendo il valore minimo di questa stagione invernale, oggi la temperatura al suolo è di -4°C, ma in quota c’è uno strato più caldo, oltre gli zero gradi, la neve pertanto fonde diventando pioggia che poi ghiaccia al suolo.
Il fenomeno nelle pianure europee, comprese quelle italiane, d’inverno è piuttosto frequente, anche se solo raramente è intenso, prolungato e colpisce estese porzioni di territorio.
Più a sud, tra le regioni del Don e del Volga, la Russia è stata investita da fortissime tempeste di neve. Ci ritorneremo.