L’estate incombe e le ondate di caldo della prima metà di maggio ci avevano fatto credere che la bella stagione potesse esordire in anticipo. L’ultima settimana, invece, ci ha ricordato che la primavera è capace di autentici ribaltoni in men che non si dica.
Le modifiche bariche in Europa si sono tradotte nell’intervento di due distinte gocce fredde: l’ultima in ordine cronologico ci sta investendo, mentre la prossima potrebbe intervenire nei prossimi giorni. Insomma, le previsioni non promettono nulla di buono.
Il tempo sabato 23 maggio
Da subito maltempo su Nordest e regioni Centrali, ma vi saranno piogge sparse anche nel resto del Nord e al Sud Italia. Le piogge più intense, anche a carattere di rovescio o temporale, si focalizzeranno sull’Emilia Romagna e nelle regioni Centrali. Saranno possibili grandinate ed anche qualche nubifragio. Nella seconda parte della giornata i fenomeni tenderanno ad attenuarsi su gran parte del Nord. Nelle due Isole Maggiori tempo variabile, un po’ ventoso ma con poche pioviggini sparse. Ovunque farà fresco e la ventilazione sarà sostenuta.
Domenica 24 maggio
Non avremo sostanziali cambiamenti, difatti continuerà a piovere sul Nordest e su gran parte del Centro Sud. Le schiarite riguarderanno Nordovest e due Isole Maggiori, dove non dovrebbero verificarsi fenomeni degni di nota. Nelle ore centrali ci aspettiamo le precipitazioni più intense, che sovente assumeranno carattere di rovescio o temporale. Possibili grandinate. In serata, invece, rispetto al sabato avremo un’attenuazione ben più diffusa dell’instabilità. Le temperature riprenderanno a salire, ma si manterranno al di sotto delle medie stagionali praticamente dappertutto.
Il meteo d’inizio settimana
Lunedì ci accoglierà con maggiori schiarite e la nuvolosità si limiterà ad apparire nelle ore centrali sui principali rilievi. Vi saranno frequenti temporali sull’Appennino e lungo l’arco alpino. Al Nord, ovest in particolare, non si escludono sconfinamenti verso le pianure.
Martedì potrebbero subentrare sbuffi instabili da ovest, il che giustificherebbe la ricomparsa di fenomeni temporaleschi molto intensi nelle regioni del Centro Nord e sulla Sardegna. Poi toccherà al Sud.