Sono state molto alte le temperature oggi rilevate nelle stazioni meteorologiche italiane.
La copertura nuvolosa e l’elevato tasso di umidità hanno mantenuto alte le temperature minime notturne, che hanno toccato valori di +15°C in Sardegna, Calabria, Sicilia, ma anche in Toscana a Pisa e Firenze, con valori positivi tra i +5° ed i +10°C anche sulle pianure del Nord, (+7°C Milano, +6°C Parma, Ferrara, Venezia, +5°C Bologna, Bergamo, Mondovì).
La norma di questo periodo prevederebbe minime al Nord di -0,2°C a Milano (media 1960-90), di +0,8°C a Bologna, di -0,3°C a Bergamo, per non parlare dei +3,2°C di Firenze, temperatura di 11°C più bassa della minima misurata stamani.
Ma anche le massime, complici i venti deboli meridionali ed il soleggiamento, sono salite fino a misurare +22°C a Catania e Cagliari, +21°C a Napoli, Reggio Calabria, Olbia, +20°C a Roma Urbe (ove la norma per la prima decade di questo mese è pari a +13,4°C).
Esaminando i radiosondaggi delle località aeroportuali italiane, alle ore 12 UTC, notiamo valori nettamente superiori alla norma di questo periodo.
Qui sotto si riportano i valori misurati ad 850 hPa (circa 1500 metri di quota) e lo scarto con la norma della prima decade dicembrina:
Milano: +7,4° (scarto: +6,2°C)
Udine: +5,2°C (scarto: +4,8°C)
Roma: +7,6°C (Scarto: +4,0°C)
Brindisi: +8,6°C (scarto: +5,4°C)
Trapani: +6,6°C (scarto: +2,2°C)
Cagliari: +8,6°C (scarto: +4,6°C)
Come si nota, gli scarti sono compresi tra 4 e 6°C oltre il normale valore termico di questo periodo, ma lo scarto massimo si misura sul Nord Italia.
Un primo abbassamento della temperatura in quota si verificherà tra domani e giovedì, in coincidenza col passaggio di una perturbazione atlantica, mentre un altro più consistente sembra prendere piede nel prossimo fine settimana.
E speriamo che sia così, le attuali temperature non consentirebbero neve su Alpi ed Appennini, almeno alle quote degli impianti sciistici invernali.