Rovesci temporaleschi, anche intensi, hanno caratterizzato una fine di ottobre insolitamente piovosa a Beirut, capitale del Libano. Tra sabato notte e lunedì pomeriggio, ora locale, sono caduti 86 mm di pioggia. Ricordiano che la media mensile di ottobre è di 46 mm di pioggia.
Piogge molto intense hanno investito la costa meridionale dell’isola di Giava, in Indonesia. A Cilacap, per esempio, in 84 ore, tra venerdì mattina e lunedì sera, sono stati registrati 348 mm.
La tempesta tropicale denominata 04B ha fatto “landfall” nello scorso weekend in India sudorientale, presso Ongore, con venti sostenuti intorno alle 40 miglia orarie. Una volta sulla terraferma, la tempesta è andata indebolendosi, ma ha continuato fino a tutta la giornata di domenica ha portare piogge molto intense, localmente alluvionali, oltretutto in aree già colpite da piogge superiori alla norma nel mese di ottobre. Hyderabad ha ricevuto oltre 125 mm di pioggia in 36 ore, mentre Vishakhapatnam ha superato i 150 mm e Kurnool si è fermata intorno ai 140 mm. Già qualche giorno fa, quando la tempesta era ancora in piena azione, abbiamo scritto delle ingenti quantità di pioggia cadute su Madras (Chennai), dove l’accumulo finale dovuto al passaggio di 04B è stato di ben 755 mm, oltre il triplo della media pluviometrica di ottobre.
Ottobre è stato invece molto secco, oltre che particolarmente caldo, in buona parte del Brasile centrale e orientale. Caratinga ha avuto una temperatura media di 25°C, circa 4°C superiore alla media mensile. La pioggia caduta, solo 3,5 mm, rappresenta il 3% di quella che cade mediamente nel mese di ottobre. Un poco più a nord, Pedra Azul ha avuto una media termica circa 3°C più alta della media climatologica e non ha ricevuto neppure una goccia di pioggia. Entrambe le città si trovano nello stato di Minas Gerais.
Qualche nota sugli effetti di Beta, prima tempesta tropicale poi uragano, in America Centrale. Venerdì 28 ottobre è stata l’isola colombiana di Providencia a sperimentare gli effetti più significativi della tempesta, con venti fino a 58 miglia orarie. Nel weekend sono invece da segnalare il passaggio sul Nicaragua (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12211) e le ingenti piogge cadute in Honduras. Nella città costiera di La Ceiba, sono stati registrati 340 mm, nella vicina Tela 244, a Roatan, una delle Islas de la Bahia, 168.
Caldo anomalo lunedì 31 ottobre su parte delle zone costiere dello stato dell’Australia Meridionale. Nullarbor ha raggiunto i 38°C, contro i 24°C del giorno precedente, mentre Ceduna si è fermata a 35°C (23°C domenica). Si tratta di valori circa 15°C più elevati di quelli medi della terza decade di ottobre.
In Germania il caldo anomalo di questi giorni è stato evidente soprattutto dai dati delle stazioni montane, visto che in pianura e nelle valli le nebbie, le dense foschie e gli strati bassi spesso hanno ridotto il soleggiamento e di conseguenza limitato le temperature massime. Ecco quindi che venerdì 28 ottobre, per esempio, Grosser Arber (Selva Boema), a quota 1446, ha raggiunto i 17,5°C, mentre Feldberg (Foresta Nera), m 1493, ha raggiunto i 16,0°C. Nella fossa renana, comunque, il sole ha prevalso anche a bassa quota e Friburgo ha fatto segnare 21,5°C (Karlsruhe addirittura 21,9°C, la media delle massime di ottobre è 13°C). Clamorosi poi i 9,9°C di massima della Zugspitze, che quota 2962 metri, la cui media delle massime di ottobre è -1°C e il cui record storico della terza decade di ottobre era di 9,1°C (risaliva al 24 ottobre 2004). 20,5°C la massima a Garmisch, a quota 720, contro i 13°C della media. Rimanendo in Baviera, ma a quota più bassa, Augsburg si è fermata a 12,5°C e l’aeroporto di Monaco di Baviera a 13,6°C, entrambe con nebbia per molte ore.