L’ondata di grande freddo non si è ancora conclusa, nonostante l’afflusso di correnti dalla Russia si sia ormai arrestato già da qualche giorno: è stato un episodio storico non solo dal punto di vista delle eccezionali nevicate, lo abbiamo detto e ridetto. Le punte di -24°C nelle pianure del Piemonte, misurate nei primi giorni di febbraio, sono state davvero sensazionali: in pochi avrebbero pensato a picchi del genere, anche se di esempi simili ce ne sono molto numerosi. Ora che l’aria gelida si è depositata al suolo, le temperature in qualche caso sono ulteriormente crollate specie nelle pianure e sulle valli (pur senza stabilire nuovi record), mentre in montagna hanno subito un generale aumento. Oltre alla serenità del cielo, un fattore che ha contribuito a questo scenario è quello della neve al suolo che, attraverso l’effetto albedo, produce uno strato molto gelido d’inversione nei primi metri del suolo innevato.
Nella zona padana le minime hanno raggiunto punte attorno ai -15°C ancora nella zona tra Emilia orientale e Romagna, come ben sappiamo quella più innevata, dove il 14 febbraio si sono sfiorati picchi di -20°C. Notevole il valore che si è toccato a Forlì con -13.5°C (vicinissimo al record mensile di -14.0°C stabilito nel febbraio 1991), più basso di quello toccato sulla cima del Monte Cimone ad oltre 2100 metri d’altezza, dove la temperatura non è andata sotto i -12.4°C. E nella vetta del Monte Rosa, agli oltre 4500 metri della Capanna Margherita, la minima odierna è stata di -24.7°C, con incremento di ben 13 gradi rispetto a tre giorni fa. Gran gelo un po’ su tutta la costa adriatica, laddove le nevicate di questo periodo sono state più abbondanti: fra i valori da rimarcare maggiormente, citiamo i -8.4°C di Rimini, i -8.3°C di Ancona Falconara, i -6.2°C di Ravenna ed i -4.8°C di Pescara.
La costa tirrenica si è difesa molto bene, nonostante la maggiore esposizione agli sbuffi d’aria mite dal Tirreno: al risveglio odierno Pisa -1.6°C, Grosseto -5.4°C, Roma -3.4°C, Napoli -2.5°C e Lamezia Terme +0.9°C. Firenze con -6.5°C raggiunge il valore più basso del mese, ma non è eccezionale. E’ giunta invece aria più mite sulla costa ligure: Capo Mele +4.6°C, Genova +3. Si mantiene notevole il gelo anche in Sardegna dove Alghero con -3.6°C sfiora il record stabilito due giorni fa, Olbia tocca -1.7°C, e anche Cagliari va sotto zero segnando -0.2°C. Ricordiamo che sull’Isola si sono misurati i picchi più gelidi di sempre, con -17°C misurati in zone che tuttavia non erano monitorate in alcune ondate di gelo storiche.