FENOMENI TEMPORALESCHI STAZIONARI – L’ultima immagine satellitare evidenzia la presenza di un vasto sistema convettivo, con caratteristica forma a V, proteso dalla Bassa Toscana/Alto Lazio verso Umbria, Marche e Romagna. Sono state queste le regioni più colpite dal maltempo, con nubifragi risultati eccezionali proprio per la loro persistenza, capaci quindi di scaricare piogge violentissime anche dell’ordine dei 300-400 mm in poco più di 24 ore. Basti pensare che il sistema temporalesco è continuamente alimentato sulle medesime zone da ormai oltre 24 ore, con continua propagazione delle celle dal Tirreno con direttrice da sud/ovest verso nord/est. A fornire ulteriore enfasi al maltempo, i flussi nord-africani con una componente prettamente sub-tropicale ed alimentazione molto umida sciroccale nei bassi strati, che ha fornito notevole energia atta a mantenere sempre attiva la convezione.
BLOCCO ANTICICLONICO AD EST – L’elemento basilare che ha creato le premesse per questo maltempo così eccezionale è indubbiamente il blocco del promontorio anticiclonico sub-tropicale proteso appena ad est dell’Italia. In questo modo, si è creato un considerevole rallentamento dell’evoluzione verso levante della perturbazione, che si è così trovata a dover sfogare piogge abbondanti sulle medesime aree, da cui sono scaturite le violente alluvioni delle ultime ore. La particolare posizione assunta dal vortice perturbato ha fatto il resto, acuendo il richiamo sciroccale che ha incrementato gli apporti d’energia soprattutto verso il Tirreno, attivando continui rifornimenti temporaleschi. Il blocco anticiclonico non ha lasciato nessun varco alla perturbazione, che resta ancorata sul Mediterraneo, andando ad isolarsi sulle vicine zone nord-africane.