Aria decisamente autunnale si respira in questo giovedì 22 ottobre, momento nel quale la perturbazione d’origine atlantica sta sferrando il suo attacco deciso su diverse zone del nostro Paese, dopo che l’energico respiro tiepido sciroccale aveva portato, nella giornata di ieri, un repentino aumento della temperatura.
Come previsto, è la Liguria a pagare il prezzo più alto in merito all’abbondanza delle precipitazioni: dal pomeriggio di ieri una violenta ondata di maltempo ha portato ingentissime piogge, soprattutto nelle zona tra Genova, Portofino e l’alta Val Trebbia, cioè laddove ha interagito lo Scirocco carico d’umidità in risalita dal Mar Ligure con la Tramontana scura, quest’ultima richiamata fin sul mare lungo le valli appenniniche fra savonese e genovese. I dati pluviometrici (fonte ARPA LIGURIA) parlano di ben 225 mm di pioggia caduti in 12 ore sull’entroterra di Recco, mentre nell’alta Val Trebbia sono caduti 220 mm di precipitazione a Loco Carchelli.
Questa pioggia battente, unita al vento forte, hanno creato non pochi disagi, con numerosissimi interventi dei Vigili del Fuoco, in particolare sulla Riviera Ligure di Levante, fra Rapallo e Camogli: molti gli alberi e persino le grondaie abbattute dal forte vento, oltre ai consueti allagamenti di cantine e piani bassi. Qualche problema anche a Genova per cartelloni pericolanti e caduta di rami, mentre qualche problema e ritardo si è avuto sul traffico aereo all’aeroporto. Sull’entroterra di Chiavari, una parte del tetto di una casa di riposo è andato distrutto, ma per fortuna non si sono avuti feriti.
In Piemonte, seppur occasionalmente, la neve è caduta a quote molto basse per il periodo nel cuneese e nell’alessandrino al confine con la Liguria. E’ stata segnalata infatti ai 575 metri di Boves, ai 780 metri delle Capanne di Marcarolo e ai 773 metri del Bric Berton. Accumuli però generalmente solo oltre quota 1000 metri.
Maltempo intenso anche in Lombardia, con accumuli di pioggia più importanti a ridosso delle Prealpi Lombarde, mentre la neve è caduta abbondante, ma solo a quote superiori ai 2000 metri. In tutto il territorio regionale le piogge sono state diffuse con accumuli variabili dai 30 ai 60 millimetri di pioggia. In queste ore le precipitazioni sono invece in accentuazione sul Triveneto, con quota neve ancor più elevata lungo la fascia alpina. Il forte Scirocco che risale l’Adriatico risulta alla base della prima alta marea di quest’autunno sulla città di Venezia: alle 12.30 l’acqua alta dovrebbe far registrare il picco atteso attorno ai 105 centimetri.
Le piogge hanno ormai raggiunto anche buona parte del Centro-Sud: una grossa cellula temporalesca ha aggredito la Sicilia e la Calabria, ma per fortuna la sua evoluzione rapida non dovrebbe aver portato nubifragi a carattere persistente. A poche settimane dal disastro alluvionale messinese, in quelle zone si scruta sempre con timore il cielo: questa mattina l’atmosfera è da nubi cariche di pioggia, come conferma l’immagine dell’articolo riferita a Taormina.