Situazione ed evoluzione: il grande caldo che avvolgerà il nostro Paese tenderà ad accumulare nei medi e bassi strati dell’atmosfera un elevato tasso di umidità. L’Italia si trasformerà dunque in un autentico serbatoio carico di energia, pronto ad esplodere ai primi refoli d’aria più fresca ed instabile. Pertanto, il caldo diventerà afoso, in particolar modo nelle località di pianura.
Le risorse caldo e alto tasso di umidità sono una condizione particolarmente sfavorevole, allorquando si verificano infiltrazioni di aria umida proveniente dall’Oceano Atlantico. In tale contesto si possono verificare temporali di forte intensità.
Un tale evento meteo potrebbe concretizzarsi a cavallo del prossimo weekend quando tra sabato e domenica, l’anticiclone nord africano potrebbe perdere energia proprio per l’effetto di correnti d’aria più fresche oceaniche, che andranno a contrastare con il forte calore e l’umidità preesistenti.
Ci attendiamo dunque la possibilità di avere una fase temporalesca davvero molto insidiosa. Già da venerdì 26 qualche temporale potrebbe colpire le regioni alpine e prealpine, mentre sabato potrebbero essere coinvolte molte aree della pianura padana.
Domenica alcuni temporali potrebbero spingersi fino alle zone interne ed appenniniche del Centro specie fra Toscana ed Umbria, verso i monti dell’Abruzzo, fino a sconfinare verso le limitrofe aree pianeggianti. Tra sabato e domenica, l’ingerenza temporalesca sarà anche alla base di un moderato e generale calo delle temperature al Centro Nord.
Rimarchiamo il fatto che i temporali, soprattutto sabato, potrebbero risultare anche di forte intensità, ed essere accompagnati da nubifragi, grandinate, forti colpi di vento e locali trombe d’aria. Non sono da escludere grandinate con chicchi anche di grosse dimensioni. Non è al momento possibile prevedere dove tali temporali si svilupperanno.
La situazione meteo non farà registrare invece particolari cambiamenti al Sud dove sole e il caldo continueranno a dominare lo scenario meteo climatico salvo qualche nube pomeridiana a ridosso della dorsale appenninica e sui monti della Sicilia. Qui, però, il rischio di fenomeni si manterrà decisamente inferiore.
Con questa novità, verso il fine settimana avremo una sensibile contrazione dell’ondata di calore, in particolare nelle regioni settentrionali, dove questi giorni raggiungeremo il picco massimo, mentre la diminuzione della temperatura al Centro Sud e la Sicilia sarà più lieve, e vi persisterà ancora una situazione di moderata ondata di calore.
In una visione d’insieme, tutta Italia rimarrà con temperature sopra la media del periodo. Insomma, il refrigerio stavolta non riporterà la temperatura neppure ai valori medi stagionali.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.