L’elemento saliente a breve termine.
Atteso un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, complice il transito di un nucleo ciclonico nord atlantico diretto verso lo Ionio. Seguirà poi una espansione anticiclonica da ovest verso il Mediterraneo centrale, con miglioramento delle condizioni meteo.
L’elemento saliente a medio termine.
I primissimi giorni di aprile potrebbero portare dell’instabilità per umide correnti occidentali, mentre un possente nucleo anticiclonico andrebbe rafforzandosi tra penisola iberica e Francia. Resta da valutare l’asse direzionale di tal blocco, non v’è difatti identità di vedute tra i principali Global Models. GFS, il modello americano, propone un parziale interessamento delle nostre regioni ad opera di regime stabilizzante. ECMWF, il modello europeo, vede invece un ingresso di aria fredda da nordest con recrudescenza instabile di stampo invernale.
L’elemento saliente a lungo termine.
E’ importante comunque sottolineare come sul lungo termine vi siano elementi che concorrono ad identificare nuove sortite settentrionali verso l’Europa centro meridionale.
Il trend a lungo termine:
Al di la di alcuni parametri stratosferici, sembra che possano reiterarsi condizioni favorevoli alla tenuta di blocco anticiclonico oceanico, tale da enfatizzare ulteriori scambi meridiani di calore.
Elementi di incertezza:
L’incertezza è data, lo ribadiamo, dal posizionamento dell’alta pressione oceanica e dalle traiettorie assunte in seguito all’elevazione meridiana.
Chiaro che, qualora prevalesse l’ipotesi americana, con alta pressione verso oriente, si avrebbe maggiore stabilità fin sulle nostre regioni. Viceversa, se più occidentale, allora non sono escluse nuove fiammate invernali.
Fattori di normalità climatica:
L’osservazione del diagramma termico-barico, riferito a diverse località peninsulari, mostra un rientro alla normalità almeno dal punto di vista termico.
Tuttavia, è bene rimarcarlo, alcuni membri previsionali costituenti la media puntano verso il basso, con ripresa precipitativa. Ipotesi, certo, ma non da escludere. Rammentiamo che la prima parte di aprile può riservare sovente fredde sorprese.
Focus: evoluzione sino al 08 aprile 2008
Primo step previsionale che guarda inevitabilmente alle prossime 72 ore. Il transito di un nucleo ciclonico proveniente dalla Francia, di estrazione nord atlantica, porterà un rapido quanto diffuso peggioramento meteo. Dapprima con coinvolgimento dell’intera penisola, poi con residua instabilità al sud e medio Adriatico, mentre da ovest dovrebbero affacciarsi le prime schiarite.
Segue il miglioramento del week end, ma ad inizio settimana un nuovo ingresso ciclonico potrebbe portare dell’instabilità sparsa un po’ su tutte le regioni. Instabilità temporanea, che andrebbe a lasciar spazio ad un rinforzo anticiclonico sulla penisola iberica, con interessamento del Mediterraneo occidentale e parte di quello centrale.
Evoluzione sino al 13 aprile 2008
La seconda decade di aprile andrebbe invece a confermare quella dinamicità atmosferica, non è da escludere che una nuova, ampia e profonda ondulazione ciclonica artico-marittima possa investire l’Europa centro meridionale.
In conclusione.
Editoriale di metà settimana che conferma il trend evolutivo discusso lunedì, quando dicemmo che anche la prima parte del mese di aprile potrebbe assumere connotati non propriamente primaverili.
Se desideri commentare l’articolo, raccontare il tempo pasquale della tua zona, oggi puoi farlo cliccando su [ Scrivi un commento] posto sotto il titolo e in fondo all’articolo.