Dal punto di vista meteorologico la giornata di festa in Sicilia è stata ottimale. Cieli sereni, assenza di vento e temperature veramente gradevoli.
La isoterma di +15°C a 850 Hpa abbracciava la intera regione facendo sentire chiaro il respiro africano. Niente quindi cappotti e maglioni ma abbigliamenti più consoni all’estate piuttosto che tipici degli inizi della primavera.
Le funzioni pasquali tradizionali si sono potute effettuare senza
le difficoltà incontrate nei tre anni passati quando le perturbazioni (a volte caratterizzate da aria gelida balcanica) avevano causato qualche problema.
Intanto si registra un deficit pluviometrico preoccupante per i primi tre mesi del 2006. Ci si appresta alla stagione estiva che in Sicilia è caratterizzata dall’assenza di significativi apporti idrici e quindi
accumulare importanti scorte d’acqua nel periodo primaverile risulta
importante.
Il solito sguardo dato ai modelli per il medio/lungo periodo non lascia intravedere nessuna significativa variazione del trend registrato in questi ultimi tempi, anche se vi è da sottolinerare che la stagione primaverile è per definizione la stagione più imprevedibile e quindi magari qualche positiva sopresa potrebbe essere dietro l’angolo.