E’ una situazione meteorologica particolare, quella che sta vivendo il Continente Nord Americano nelle ultime ore.
Infatti, la normale circolazione estiva prevede la presenza di un robusto anticiclone che avvolge tutta la parte meridionale degli Stati Uniti, con due massimi approssimativamente sopra l’Arizona (ove le isoterme possono raggiungere anche i +30°C a 1500 metri di quota), e sopra le Isole Bermuda (quest’ultima figura va ad interessare la zona orientale statunitense).
Adesso la configurazione barica è invece completamente differente, ed assomiglia ad una di quelle che si verificano durante i rigidi inverni della Costa Orientale.
Un robusto anticiclone in quota, infatti, si è diretto dal Pacifico in direzione della zona dello Yukon, fino al margine del Mare Artico, sulla zona occidentale del Continente.
Ne è conseguita la discesa di una depressione fredda dal Polo in direzione del Canada Orientale, ma anche la zona dei Grandi Laghi sta per essere interessata da questa invasione di aria fredda, veramente insolita durante il periodo estivo.
Tale regione è per ora raggiunta da una isoterma di +5°C a 1500 metri di quota, mentre l’isoterma di 0°C ha oramai invaso la zona sud orientale canadese.
La conseguenza principale è stata quella di un netto abbassamento delle temperature, tanto da far scendere le minime canadesi a valori vicini allo zero su tutta la costa della Baia di Hudson, mentre temperature massime di 37-38°C si sono registrate sulla Columbia Britannica, quale conseguenza dell’avvezione di aria calda anticiclonica diretta verso nord.
Le anomalie termiche superficiali raggiungono i 10-15°C in meno del normale su gran parte del Nord America.
Davvero interessante il fatto che, contemporaneamente, anche il nostro Continente si prepara ad una vigorosa rinfrescata, con la prospettiva della formazione di un robusto anticiclone sulla Scandinavia, con un tipo di circolazione, anche in questo caso, che assomiglia più all’inverno che non all’Estate.