Ieri mattina ed anche stamattina, in alcune località di costa e pianura, da Nord a Sud, sono segnalate dense foschie e persino nebbie, il tutto con temperature elevate. Il caldo è generalmente afoso, e questa notte il refrigerio è stato limitatissimo.
In molti centri urbani la temperatura per quasi tutta la notte è rimasta prossima i +30°C. Stamattina, nelle stazioni meteo ubicate fuori dei centri urbani, leggiamo temperature di circa +25°C.
Insomma, c’è poco da aggiungere alla sensazione comune di caldo. Ma fa caldo nei limiti dei massimi che si può attendere nel cuore dell’estate sul Nord Italia, dove non si sono rilevate e non si rileveranno neppure oggi, temperature eccezionali, anche se un aumento ulteriore del calore si prospetta nel settore orientale, in particolare l’Emilia Romagna.
La Val Padana è afflitta dall’afa, di giorno la temperatura si porta vicina a +35°C con umidità del 40%. Questo accresce la sensazione di calore sino a valori prossimi ai +38°C.
Complessivamente, ovvero in linee generali, è una situazione meteorologica che il Nord Italia ha già vissuto più volte nel passato recente delle scorse estati.
Ma andiamo al Centro Italia: ieri è stata una giornata insolitamente calda, ed oggi vi sono prospettive di una maggiore calura. Vorrei segnalare che alcune stazioni meteo dell’UCEA, hanno registrato massime attorno ai +40°C nella campagna romana ed in Umbria. I +40°C sono stati raggiunti anche nelle piane interne toscane, in particolare +39°C a Firenze Peretola.
Il caldo ormai è di casa in Sardegna, se la reale entità della calura non è riscontrabile dalle stazioni meteo costiere, nelle zone interne anche ieri si sono avute temperature elevatissime per il 5° giorno consecutivo, con picchi anche di oltre 40°C.
Ed oggi la calura potrebbe crescere.
Il Sud Italia, nella sua complessità, non sta rilevando temperature eccezionalmente elevate, ma ci si lamenta per l’eccesso di caldo, ma più che altro perché si vorrebbe un clima perenne di tarda primavera per 12 mesi all’anno.
Da queste parti, solo localmente, in pianure dell’interno, particolarmente arroventate dal sole, si sono avuti picchi massimi attorno ai +38°C, mentre nelle coste il clima è meno caldo, ma umido, e senza gli eccessi veduti in altre estati.
Caldo anche in Sicilia, ma niente di eccezionale, anche se pure ieri nel settore più occidentale della piana di Catania sono stati raggiunti i +40°C.
L’ondata di caldo, come tantissime degli ultimi anni, presenta una rilevante anomalia: spinge il suo picco massimo verso la Sardegna, influenza pesantemente anche il Centro Nord Italia, Francia ed Europa Centrale, mentre sarebbe più normale avere avvezioni calde spinte verso est nord est, dalle correnti occidentali, ovvero verso Sicilia, Sud Italia e poi Grecia.
Che attenderci oggi?
Insomma, avremo una giornata calda, anzi, caldissima, specie su Italia centrale e Sardegna, ma anche Sud e Sicilia. Caldo non record al Nord, con picchi massimi in Emilia Romagna.
Il cielo sarà sereno, con tendenza ad addensamenti stratificati in Sardegna, dove, tuttavia, il cielo anche oggi appare intriso di sabbia in sospensione del Sahara.
Temporali anche intensi si potranno formare nel pomeriggio sulle regioni alpine, in estensione a quelle prealpine. Non sono da escludere temporali serali su alta Lombardia, pianura piemontese, alto Veneto e forse Friuli. I fenomeni potranno risultare di forte intensità e non sono da escludere grandinate.
Per il fine settimana è confermato il refrigerio, specie al Centro Nord e Sardegna.