Lo scenario barico continentale risulta dominato da due importati figure contrapposte: l’alta pressione Scandinava, in progressivo rinforzo, la vasta circolazione ciclonica stazionante tra Mediterraneo, Europa Centrale, Balcani e Grecia. Evidente che quest’ultima prosegue ad influenzare il tempo su tutte le nostre regioni.
Tuttavia è bene focalizzare l’attenzione sulla figura anticiclonica suddetta, la cui importanza risulta fondamentale nel mantenimento del Mediterraneo quale area depressa. Sul suo bordo orientale scorrono difatti correnti più fresche che vanno poi ad alimentare la depressione Mediterranea, con consentendone in tal modo l’attenuazione.
Evidente pertanto che anche il tempo del weekend sarà segnato dalla mancanza del tempo stabile primaverile. Avremo nubi sparse su tutte le nostre regioni e domani, domenica, le precipitazioni sono attese in intensificazione su tutte le regioni.
Analizzando il contesto che porta a tal tipo d’evoluzione, vediamo quanto è previsto accadere oggi. Una nuova area ciclonica, ieri tra Germania e Svizzera, si è gettata nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano. Annunciato dal rinforzo dei venti dai quadrati Nord occidentali, lungo il Tirreno, abbiamo il centro d’azione, minimo di pressione, in prossimità della Corsica.
Condizione che attualmente porta nuvolosità diffusa al nord, Sardegna e buona parte delle regioni Tirreniche, tuttavia le precipitazioni risultano ancora deboli e non persistenti. Non si dovrà comunque attendere tanto affinché si assista ad una recrudescenza del maltempo. Al pomeriggio è atteso difatti il transito di una linea d’instabilità che dalla Sardegna andrà movendosi in direzione del basso Tirreno, raggiungendo in tarda serata il Sud Italia.
Ne conseguono precipitazioni, anche sotto forma di rovescio o temporale, dapprima sulla Sardegna e le regioni Centrali, in primis Toscana e Lazio, successivamente al Sud, ad iniziare da Sicilia e Campania. In nottata i fenomeni diverranno persistenti su tutte le regioni indicate.
Per quanto concerne le regioni Settentrionali, la disposizione del minimo barico porterà, oltre che le nubi, piogge anche su parte delle regioni nord occidentali. In particolare su Levante ligure, Piemonte orientale, Lombardia e poi verso i settori orientali. Sulle Alpi vi saranno nevicate attorno ai 100-1200 m di quota, così come su Appennino Centro Settentrionale. Lievemente più in alto su quello Meridionale.
Le temperature sono attese infatti stazionarie a livello del suolo, mentre in quota avremo una nuova diminuzione. I venti proverranno prevalentemente dai quadranti Nord occidentali, moderati ad Ovest della Sardegna, per ruotare da Ovest-Sudovest su basso Tirreno, Ionio e basso Adriatico.