Estate a singhiozzo:
si è dibattuto, innumerevoli volte, sul cammino a dir poco “anomalo” di una stagione estiva poco convincente. I tentativi anticiclonici non sono certo mancati, l’ultimo in ordine di tempo lo si è avuto la scorsa settimana, ma fin tanto che l’Atlantico continuerà a mostrarsi così incisivo non si può certo star tranquilli. Nelle ultime 48 ore abbiamo assistito all’ingresso di un nuovo Vortice Instabile, che ha determinato un marcato peggioramento e un calo termico rilevante. La sua influenza è ancora evidente e lo sarà anche nei prossimi giorni. L’instabilità diurna si riproporrà con forza e le dinamiche bariche non depongono a favore di un definitivo miglioramento.
Sguardo rivolto ad est:
le schiarite intervenute su molte regioni derivano da uno spostamento del Vortice verso i Balcani. Ed è proprio in quella direzione che dobbiamo rivolgere la nostra attenzione. Il blocco anticiclonico scandinavo, a dir poco tenace, faciliterà lo scivolamento di una massa d’aria fresca che con moto retrogrado – est/ovest – aggancerà quel che resta del nucleo ciclonico. Evidentemente assisteremo ad un rinvigorimento dello stesso, che verrà traghettato a ridosso delle Alpi.
Aggancio nord atlantico:
la dinamica suddetta aprirà la strada allo step evolutivo successivo, ovvero l’aggancio della goccia fredda continentale da parte del flusso nord atlantico. Ricevendo nuova linfa, ecco che il vortice avrà modo di imporre il proprio diktat minacciando nuovamente il nostro Paese.
Instabilità diurna perdurante:
prima di addentrarci nelle varie ipotesi modellistiche, va detto che il prosieguo settimanale proporrà persistenti temporali pomeridiani. Prima vi sarà una recrudescenza instabile nelle regioni Settentrionali, ad opera di un impulso proveniente dalla Francia. Successivamente assisteremo alla riproposizione di frequenti acquazzoni diurni anche nelle regioni Centro Meridionali. Trattandosi di fenomeni pomeridiani, coinvolgeranno maggiormente i rilievi e le zone adiacenti, ma ciò non toglie che localmente possano verificarsi sconfinamenti verso pianure e settori costieri.
GFS vs ECMWF:
cominciamo col dire che entrambi i modelli sono concordi nell’indicare ulteriori ingerenze nord atlantiche sul nostro Paese. Il modello americano, GFS, ci va un po’ più leggero ma proponendoci comunque nuove insidie destabilizzanti nell’ultima decade di luglio. Quello europeo, ECMWF, indica la formazione di un’altra consistente goccia fredda che qualora dovesse transitare sull’Italia – così come indicato dall’ultima elaborazione disponibile – darebbe luogo all’ennesimo vigoroso peggioramento.
Focus: evoluzione sino al 05 agosto 2014
La seconda parte settimanale proporrà, lo si è detto, ulteriori temporali pomeridiani. Inizialmente vi sarà un rinvigorimento instabile sul Nord Italia, in seguito sulla dorsale appenninica. Nel weekend registeremo un rialzo termico, destinato principalmente alle regioni Meridionali e Insulari. Un quadro barico che dovrebbe accompagnarci anche nei primi giorni della prossima settimana.
La fase successiva dovrebbe proporci le ingerenze nord atlantiche suddette, i cui effetti andranno valutati nei prossimi giorni. Effetti che dipenderanno, evidentemente, dalle due ipotesi modellistiche analizzate. Le condizioni meteorologiche dovrebbero mantenersi comunque sintonizzate sulle frequenze di una spiccata variabilità atmosferica.
Evoluzione sino al 10 agosto 2014
La prima decade di agosto sembrerebbe in grado di proporci un più convincente consolidamento anticiclonico, sulla cui matrice avremo modo di discutere nei successivi aggiornamenti.
In conclusione.
Estate che stenta a decollare, ma che comunque non mancherà di proporci belle giornate di sole specie per coloro che sceglieranno di trascorrere le vacanze nelle nostre splendide località costiere.