Il maltempo in regione avrebbe dovuto giungere dal pomeriggio di Sabato accompagnato da fitte e diffuse nevicate, anche al piano, a causa di una ennesima perturbazione Atlantica con annessa depressione fredda, ed arrivo di aria fredda dalla valle del fiume Rodano, ma quasi a sorpresa, la perturbazione ha rallentato leggermente il suo moto verso Est, poiché la massa d’aria di tipo artica-marittima ha preferito puntare verso il cuore della Spagna, verso le coste dell’Algeria e della Sardegna con una ampia curvatura ciclonica che ha determinato una possente risposta sciroccale sulla nostra regione.
Sebbene il moto verso Est della perturbazione abbia rallentato, non sono tuttavia mancate deboli piogge e deboli nevicate anche a bassa quota, a causa del richiamo pre-frontale già Sabato pomeriggio e sera.
Nella notte a cavallo tra Sabato e la giornata di Domenica, le nevicate al piano si sono infittite negli altopiani del Cuneese e a ridosso dell’Appennino, dove il “cuscinetto” freddo ha resistito contro i ripetuti attacchi a colpi di un umido e mite vento di scirocco.
Sacche di aria fredda hanno resistito, stoicamente, anche nelle vallate Alpine, determinando fitte nevicate che, sebbene parecchio inumidite non sono tutt’ora cessate.
Durante la mattinata-pomeriggio di ieri Domenica 14, imponenti cumuli-nembi sono risaliti dalla Liguria verso il cuore della regione, preceduti da insoliti tuoni fuori stagione e soprattutto, portando le prime intense piogge fino a quote collinari. Non sono mancati diffusi episodi di pioggia-neve a bassa quota, specialmente durante i rovesci più fitti, ma presto la pioggia ha preso possesso di tutte le zone meno elevate della Regione con accumuli da fare invidia alla stagione autunnale.
La neve è caduta fittissima su tutte le zone più elevate, mediamente oltre gli 800 metri, con sconfinamenti a fondovalle in molte vallate Alpine.
La formazione di una ampia depressione tra la isole Baleari e la Sardegna ha poi portato in Regione intense e miti correnti sciroccali che, nel pomeriggio hanno causato un repentino aumento termico con folate di vento anche superiori ai 40 kmh ed un innalzamento della quota neve attorno ai 1000-1200 metri sulle montagne più esposte.
Ma entriamo nel dettaglio di questo fine settimana di pesante maltempo: questa mattina piove abbondantemente su tutta la regione con accumuli davvero autunnali. I fiumi in regione stanno, insolitamente per la stagione, aumentando la portata un po’ ovunque, la neve al piano si è tramutata in pioggia anche nel cuneese, dove solo saltuariamente continua a nevicare alternato ad episodi di pioggia o pioggia-neve. Nevica invece abbondantemente fino a fondovalle nelle valli dell’Ossola, nell’alta Valsesia, nelle alte vallate del Canavese, del Torinese e del Cuneese.
Questa mattina dalla Valsesia giungono notizie che la strada Provinciale 299 della Valsesia, nel tratto tra Scopello ed Alagna è chiusa al traffico a causa dell’elevato rischio slavine e per via dei molti alberi caduti sotto il peso della pesante neve sulla carreggiata; a tratti manca pure la corrente elettrica a causa del distacco della pesante neve dai fili dell’alta tensione, a Scopello, a fondovalle la neve al suolo supera gli 80 cm. Problemi di viabilità si rigestrano anche su numerose altre strade di montagna, sempre a causa di piccole slavine o alberi caduti, è il caso della Panoramica Zegna che sale a Bielmonte, già chiusa nel versante della Valle Cervo, mentre la strada del Colle della Maddalena nel cuneese è chiusa al traffico a causa delle abbondantissime nevicate. Viabilità assai rallentata a causa delle fitte nevicate, ancora in corso, sulla SS. 33 del Sempione tra Varzo ed il confine e sulla SS. 23 del colle del Sestriere tra Perosa Argentina ed il Sestriere.
Sempre a proposito di nevicate, merita un cenno il record segnato da Oropa nel Biellese, dove si è registrato il bimestre autunnale più nevoso dal 1959 ad oggi; nel 1959 la neve totale al suolo raggiunse i 178 cm nel mese di Dicembre, quest’anno, da inizio mese Oropa ha già superato i 155 mm di neve fusa. Accumuli di precipitazioni sopra la media si registrano ovunque in tutta la regione.
Da Sabato sera ad oggi, molte località hanno superato i 100 mm di accumulo e si apprestano a superare anche i 150 mm. Inutile oggi fare oggi un elenco di luoghi ad alto regime pluviometrico poiché l’elenco sarebbe davvero lunghissimo, cito soltanto il Canavese che con le valli Chiusella-Orco-Malone oggi segna accumuli davvero notevoli: alle 8 di questa mattina Corio-Piano Audi segnava già un accumulo di 195 mm di precipitazione in 32 ore.
Infine un cenno agli accumuli di neve, aggiornati alle prime ore di questa mattina, dalle stazioni meteo regionali Arpa:
Ceresole-Lago Agnel: 270 cm; Macugnaga-Passo del Moro: 260 cm; Locana-Lago Valsoera: 230 cm; Bielmonte: 210 cm; Sauze d’oulx-Lago Pilone: 210 cm; Bobbio Pellice: 200 cm; Ucceglio-Lago dietro la Torre: 200 cm; Trivero-Monte Camparient: 200 cm; seguono decine di località con accumuli tutti superiori ai 150 cm a 1500 mt.
Un ringraziamento particolare a Lorenzo Dealberto per le notizie e le fotografie, sempre aggiornate dalla Valsesia, reperibili anche sul sito della stazione meteo automatica: https://www.meteopila.altervista.org/Current_Vantage_Pro_IT.htm