Dopo l’autunno, l’inverno. Un autunno double-face: prima caldo e anticiclonico, poi mite e alluvionale. Il rischio c’era, lo sottolineammo più e più volte. Ma evidentemente l’attenzione che si rivolge alle previsioni meteorologiche non è quella che meriterebbe una scienza così seria e affascinante. Ciò detto, preme sottolineare il ritorno del maltempo fin dalla giornata di domenica.
Ma stavolta la causa sarà ascrivibile all’ingresso di una massa d’aria fredda da ovest, proveniente dall’Artico e in passaggio sull’Europa occidentale. La speranza è che gran parte dell’energia potenziale contenuta nei nostri mari si sia dissipata colla formazione del Ciclone Mediterraneo e che l’imminente ondata di maltempo si possa mostrare più clemente. Certo è che localmente avremo nuovi temporali, intensi, ed anche qualche nubifragio. Specie sulle tirreniche.
Il tempo giovedì 21 novembre
Un nuovo peggioramento investirà le regioni tirreniche: dapprima avremo temporali e forti piogge tra Calabria, Basilicata, Campania e ovest Sicilia, poi toccherà anche alla Toscana e al Lazio. Il maltempo si ripresenterà in Sardegna: prima ad ovest, poi nella parte settentrionale dell’Isola anche con dei temporali. Ci aspettiamo anche delle nevicate a 1200 metri sia sui rilievi sardi, sia sulla dorsale appenninica. Probabili sconfinamenti a 800 metri sulle montagne toscane. Avremo forti venti occidentali e un calo delle temperature, sostanziale.
Calo termico che coinvolgerà anche il Nord, laddove non mancherà occasione per delle precipitazioni localmente importanti, soprattutto sulle Alpi. Qui la quota neve si abbasserà di molto, attestandosi facilmente sulle colline – specie ad ovest. Dato l’impianto circolatorio, andrà relativamente meglio lungo la fascia adriatica e sulle coste ioniche.
Weekend freddo e marcatamente instabile
Venerdì prevediamo condizioni di maltempo al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, con piogge localmente intense, temporali e nevicate sui rilievi attorno ai 1200/1400 metri di altitudine. Probabili sconfinamenti a quote inferiori sui rilievi sardi e nelle zone interne dell’Appennino centro settentrionale. Inizialmente il tempo sarà decisamente perturbato anche tra il Friuli Venezia Giulia e in Veneto, con neve sui rilievi a 800/1000 metri. Le temperature caleranno ancora e i venti proverranno dai quadranti occidentali.
Tra sabato e domenica avremo l’ulteriore approfondimento della Bassa Pressione, che dalla Sardegna tenderà a scivolare verso la Sicilia. Il maltempo insisterà su gran parte d’Italia, con fenomeni localmente intensi, forti venti ciclonici e nevicate sui rilievi. Le temperature, pur risalendo localmente di qualche grado, si attesteranno su valori invernali.