Una modesta goccia fredda sta definitivamente mettendo a tacere il residuo dominio anticiclonico subtropicale che ancora resiste al Meridione. Nel frattempo sull’Ovest Europa si va già nettamente configurando una rimonta anticiclonica proveniente dal Marocco. L’opera di riconquista dell’anticiclone si farà strada anche sull’Italia: la mappa prevista per domani mostra la goccia fredda in indebolimento sui Balcani ed il bordo orientale del promontorio altopressorio in entrata sulla nostra Penisola.
Questa lenta evoluzione della goccia fredda porterà i suoi effetti anche al Sud Italia, ove nelle prossime ore ci attendiamo una significativa rinfrescata. Per la giornata di domani il calo termico all’altezza di 850 hPa sarà di 5-7 gradi rispetto allo scenario attuale, mentre viceversa al Nord giungeranno correnti più tiepide. Il fresco, sulle regioni del Mezzogiorno, sarà portato dall’intrusione dei venti di Maestrale, in rinforzo soprattutto sull’Adriatico Meridionale.
L’opera di ricostruzione dell’anticiclone nord-africano andrà temporaneamente in porto, tanto che porterà una parentesi di tempo più stabile su gran parte d’Europa, fin sulla Penisola Scandinava. Tuttavia, già sul finire della settimana inizieranno ad emergere elementi di disturbo alla struttura anticiclonica, come emerge dal raffronto delle evoluzioni molto similari di GFS ed ECMWF. In sostanza, vi sarà una frattura del dominio anticiclonico, con la divisione in zone ben distinte dei vari massimi anticiclonici. Le correnti atlantiche torneranno alla carica ed un’onda ciclonica potrebbe trovare il varco più semplice per penetrare tra le Isole Britanniche e la Francia, con drastica erosione barica che presto coinvolgerebbe anche l’Italia, perlomeno i settori settentrionali.