Temporali a lenta evoluzione hanno colpito nel pomeriggio-sera del 9 settembre diverse aree dell’entroterra friulano a ridosso dei rilievi, in particolare l’alta pianura udinese e le valli del Natisone. A testimonianza dell’intensità notevole dei diluvi, questi sono stati gli accumuli di pioggia registrati in una sola ora: 76.6 mm Cividale del Friuli, 47.6 mm Orzano, 47.2 mm Cerneglons. Nell’arco di complessive 3 ore sono stati cumulati 133.6 mm su Cividale, 82.2 a Montemaggiore (Savogna), 77.4 Azzida (San Pietro al Natisone) e 72.6 Malghe Mersino-Matajur (Pulfero).
L’area maggiormente colpita dalle violente precipitazioni è risultata pertanto il cividalese, con una vera e propria bomba d’acqua capace di scaricare quasi 150 mm in poco più di 2 ore. Le violente piogge hanno provocato diffusi allagamenti di abitazioni ed edifici pubblici, nonché disagi alla viabilità. Danni per le infiltrazioni d’acqua al Tempietto Longobardo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Altri violenti acquazzoni avevano colpito nella notte precedente l’area poco ad est di Pordenone, con intensa pioggia e fortissime raffiche di vento tra Cusano e Poincicco di Zoppola.