INCURSIONE TEMPORALESCA – Dopo giornate d’intensa calura, era nelle attese un guasto meteo al Settentrione per effetto del cedimento dell’anticiclone nord-africano operato dall’intrusione di una saccatura con aria più fresca atlantica. Il peggioramento è scaturito nelle prime oredel giorno dall’ingresso di un attivo fronte temporalesco dalla Francia che, una volta scavalcate le Alpi Occidentali, ha ulteriormente intensificato i suoi effetti in termini di maltempo, per via dei contrasti marcati fra l’intrusione fresca in quota e la massa d’aria caldo-umida intrappolata nei bassi strati sul catino padano. La parte più meridionale del fronte si è spinta fin su parte delle regioni centrali, apportando rovesci temporaleschi degni di nota specie sulla Toscana e sul nord delle Marche.
DANNI PER TROMBE D’ARIA – La fenomenologia temporalesca, in molte aree della Val Padana specie fra Piemonte e Lombardia, si è accompagnata ad intensi colpi di vento che hanno causato danni a strutture e abbattuto alberi. Nella maggior parte dei casi si è trattato di raffiche violente generate dai temporali, ma localmente si sono avute vere e proprie trombe d’aria immortalate in foto e video (per approfondire consulta [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/28535-1-tromba-daria-nel-milanese-foto-e-video]questo articolo[/url]). Il maltempo si è accanito in particolare sulla fascia pedemontana e zone settentrionali di pianura, dove si sono registrati accumuli di precipitazione localmente superiori ai 100 mm. Non sono mancate anche intense grandinate, specie a seguito di celle temporalesche formatesi al seguito del fronte, con l’afflusso d’aria fresca in quota. Ora il grosso dei temporali si è spostato sul Triveneto.