Il Meteosat illustra uno scenario più consono alla stagione invernale: sembrano dissolte le vaste zone di sereno che accompagnavano l’Anticiclone europeo, una perturbazione atlantica si avvicina all’Italia da ovest.
In un focus sull’Italia vediamo che il cielo si è sporcato di nuvole nelle regioni tirreniche, in Liguria, molte zone del Nord e la Sardegna. Alcune bande nuvolose velano il cielo azzurro della Sicilia.
Il fronte che si adagia alla Sardegna è una linea d’instabilità. E’ associato ad un minimo barico sulla Provenza che nelle prossime 24 ore si estenderà a tutto il Nord Italia, dove sono attese nubi e precipitazioni generalmente deboli, con neve sulle Alpi e l’Appennino.
Un fronte occluso si estende dalla Francia alla Germania e poi ad est verso l’Europa orientale, dove protende un banco nuvoloso stratificato. Questo fronte si aggancia ad un’altra perturbazione che sfila verso la Russia centrale e fa nevicare fitto su Mosca.
A settentrione, verso il Mare del Nord, giungono le classiche nubi che accompagnano un’irruzione di aria artico marittima, con innumerevoli celle cumuliformi che sono causa di rovesci di gragnola e neve. Qui è attivo un centro di Bassa Pressione diretto verso la Francia nord occidentale.
Altri sistemi nuvolosi irregolari si trovano a nord delle Isole Britanniche, provengono dall’Artico, spinti dall’anticiclone islandese.
L’aria fredda che si porterà nel sud dell’Inghilterra e nel nord della Francia, scalzerà definitivamente l’anticiclone, abbasserà di latitudine il flusso perturbato e porterà sull’Italia le tanto attese perturbazioni dell’Atlantico.
In questo modo, la perturbazione che si approssima al Golfo di Guascogna verrà giovedì sul nostro Paese, ed arrecherà, anche a causa della formazione di una profonda area di bassa pressione, una fase di maltempo invernale.
In una visione verso l’Atlantico osserverete una fitta serie di fronti perturbati, che se saranno confermate le linee di tendenza della circolazione atmosferica, si porteranno anche sull’Italia, dove torneranno le precipitazioni.
In Scandinavia, i cieli appaiono sono sgombri da nubi, tranne che nel sud dove cade la neve. In queste zone è presente un’area di alta pressione, e nelle zone interne la temperatura si abbassa notevolmente.
Ai margini dell’Europa vediamo altri banchi di nubi che scorrono nel Nord Africa, e poi nel Mar Nero e l’Anatolia, dove il tempo volge ad un miglioramento dopo settimane di freddo e neve.