Veniamo, in Europa, da un Novembre che ha assunto i connotati dell’eccezionalità, con scarti dalla media abnormi in centro e nord Europa, rilevanti in Norditalia e meno rilevanti nel resto del paese.
Tuttavia, pur essendo stata l’anomalia contenuta dal punto di vista termico, è sotto il profilo delle piogge che la situazione in Sicilia si è rivelata alquanto preoccupante: nella provincia di Enna, il capoluogo più elevato d’Italia, sono stati costretti a razionare l’acqua. Fanno eccezione le coste orientali dell’Isola beneficiate dalle “levantate”, ovvero correnti da est che scaricano cospicue quantità d’acqua, complice il massiccio stau fornito dall’Etna.
Analizziamo ora i dati termici di Messina.
Messina AM (54m slm) ha registrato a novembre una temperatura media di 17,3°C, contro una media ottantennale di 16,6°C.
La temperatura media massima è stata di 20,8°C (media ottantennale 19,0°C).
La temperatura media minima è stata di 13,8°C (media ottantennale 14,0°C).
Ed ecco adesso i dati pluviometrici di tre stazioni cittadine:
38 mm Messina AM (media ottantennale 127 mm)
38 mm Messina SIAS (media trentennale 95 mm)
28,5 mm S.Saba (media 112 mm).
Come si può notare, a fronte di una media massime di quasi due gradi più alta delle medie, le minime sono state invece in media o poco sotto, complice il cielo spesso sereno(e malgrado una prima decade sottomedia).
Le piogge invece sono state nettamente inferiori alla media, fatto questo piuttosto negativo per una città piovosa come Messina e che, peraltro, essendo il regime pluviometrico di stampo tipicamente mediterraneo, riceve maggiori quantitativi di piogge man mano che ci si avvicina all’inverno.
La natura testimonia questo strano autunno: le margherite sono fiorite, le zanzare e gli altri insetti continuano a imperversare e i campi attorno alla città dello Stretto devono essere artificialmente irrigati.