La circolazione meteo è caratterizzata dall’afflusso d’aria sempre più mite in arrivo da ovest. Le correnti hanno peraltro origine dalla zona subtropicale del Vicino Atlantico, in quanto percorrono il perimetro settentrionale di un anticiclone in espansione verso l’Italia, ma con forti radici tra Spagna e Marocco.
Questo contesto così mite, ben poco invernale, persisterà sino almeno a domenica 23 dicembre. Un cambiamento potrebbe aversi proprio a cavallo fra la Vigilia ed il Santo Natale, quando l’arretramento ad ovest del cupolone anticiclonico potrebbe aprire la strada all’ingresso di masse d’aria più fredde da nord.
Lo scenario meteorologico europeo cambierà a ridosso del Natale, con l’allungamento dell’anticiclone sull’Ovest Europa verso il Regno Unito e l’Islanda. Una perturbazione fredda, diretta sui Balcani, avrà modo di influenzare il meteo anche su parte d’Italia.
Nel dettaglio, fino a domenica 23 la nostra Penisola sarà interessata da correnti molto miti nord-occidentali, in scorrimento lungo il bordo orientale dell’anticiclone. La perturbazione è attesa giungere per la Vigilia, quando assisteremo all’indebolimento dell’anticiclone.
Nella giornata di Natale avremo i primi importanti riflessi sul campo termico, con la colonnina di mercurio che calerà vertiginosamente prima al Settentrione, poi lungo le regioni adriatiche e infine al Sud con accentuazione della ventilazione dai quadranti settentrionali.
Non arriverà certo il freddo, ma rispetto alla mitezza dei giorni precedenti il calo termico natalizio sarà abbastanza rilevante. Nei giorni a seguire, a partire da S.Stefano, l’alta pressione avrà buone probabilità di espandersi di nuovo verso l’Italia, riportando condizioni di nuovo ben poco invernale.