Se la Sicilia piange i morti della frana di Saponara (ME), la Calabria non sta certo meglio e, solo per contingenze fortunate, ha evitato tragedie altrettanto gravi. D’altronde, la quantità di pioggia caduta nella giornata di martedì tra Aspromonte, Serre, Catanzarese e Vibonese ha raggiunto livelli impressionanti, del tutto equiparabili ai picchi estremi di pioggia misurati sul messinese. Cittanova, paese ai piedi dell’Aspromonte, è risultata la località più colpita dalle piogge torrenziali, le quali hanno fatto cadere a terra oltre 360 millimetri di pioggia.
La situazione è però estremamente critica davvero in svariate zone della Calabria. A Platì, sempre sul reggino, dove sono stati registrati ben 263 millimetri di pioggia, alcune famiglie residenti nelle vicinanze del torrente Sancio (esondato durante il nubifragio) sono state fatte evacuare e sono state ospitate in una scuola comunale. Non è stata poi affatto risparmiata Crotone, con una bomba d’acqua pari a 160 millimetri.
A Catanzaro sono caduti 173 millimetri di pioggia e le gravi ripercussioni sono state accentuate dal fatto che già sabato si era scatenato un violentissimo nubifragio. Molti problemi a Germaneto, quartiere a sud di Catanzaro, dove la strada è stata completamente invasa dall’acqua e alcune automobili sono rimaste bloccate. Sempre sul catanzarese si è sfiorata la tragedia per il deragliamento di un treno passeggeri in provincia tra Feroleto e Marcellinara. Solo contusi i passeggeri, l’arteria è stata interdetta alla circolazione.
Di fronte a tutte queste criticità, la prima necessità assoluta sarebbe che smetta di piovere per permettere gli interventi necessari a risolvere le maggiori urgenze. Invece le condizioni meteo tardano a migliorare e, nonostante la fase peggiore sia passata, ci si devono attendere nuove precipitazioni. La circolazione di bassa pressione evolve troppo lentamente e continuerà a richiamare masse d’aria umide e molto instabili dallo Ionio: per venerdì c’è il rischio di una ritornante perturbata temporalesca più incisiva che potrebbe penalizzare alcune aree già eccessivamente colpite dal maltempo, in primis il crotonese. Probabilmente non vi saranno le condizioni esplosive della tremenda serie temporalesca di martedì, ma non possiamo nemmeno escludere eventuali fenomeni locali di forte intensità.