Nel Nord Pacifico, intanto, Talas è transitata, come tempesta tropicale, relativamente vicina a Guam nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, 13 dicembre, quando, con venti sostenuti intorno alle 40 miglia orarie, era centrata 245 miglia a sudovest di Agana, appunto sull’isola di Guam. A quel momento, le previsioni indicavano un probabile modesto rinforzo della tempesta, con movimento della stessa in mare aperto in direzione nordovest.
Passata a nord di Yap, senza interessarla, nelle prime ore di martedì 14, alle 18 GMT di questo giorno Talas era centrata a 12,2°N 137,2°E, con venti sostenuti a 40 nodi, raffiche a 50, pressione centrale 994 hpa, onde alte fino a 12 piedi (meno di 4 metri). Continuando nel suo moto verso ovest/nordovest, in mare aperto, Talas dovrebbe essere transitata alle 18 GMT di mercoledì 15 a 13,3°N 133,6°E, con venti rinforzati fino a 45 nodi e raffiche a 55 nodi.
A partire da mercoledì notte, Talas dovrebbe iniziare a indebolirsi. Alle 18 GMT di giovedì 16 si prevedono venti sostenuti a 40 nodi (raffiche a 50), con il centro a 14,3°N 131,5°E.
Venerdì 17 dicembre Talas dovrebbe venire declassata a depressione tropicale, con il vento, alle 18 GMT, non superiore a 35 nodi (e a 45 nodi nelle raffiche), continuando a muoversi in mare aperto verso nordovest (a quell’ora si prevede sia centrata a 15,9°N 129,0°E), senza dirigersi quindi verso le Filippine.
Intanto, una “tropical wawe” piuttosto intensa nel Pacifico Meridionale ha le potenzialità per diventare ciclone tropicale. Nel tardo pomeriggio di lunedì essa era centrata circa 525 miglia a ovest-nordovest di Suva, sull’isola Viti Levu, nelle Figi, e circa 295 miglia a nordest di Port Vila, su Efate, nello stato di Vanuatu. Il sistema perturbato si spostava verso ovest-nordovest a 4-5 miglia orarie.