L’anticiclone regna sul comparto centro meridionale europeo, portando i primi tepori primaverili su buona parte del continente, specie il settore Mediterraneo che sempre più viene a contatto con giornate serene ed un quadro termico in costante risalita.
Il contributo di matrice africana che si inserisce nell’ambito del campo anticiclonico, permetterà a molte aree del mare nostrum di vivere un accenno quasi estivo, specie nell’entroterra padano, dove non giunge il rinfrescante refolo marino.
Sull’Atlantico, la vasta area depressionaria che spinge venti meridionali fin verso la penisola scandinava, reca nubi e precipitazioni sul Regno Unito, dove il carico di venti umidi regala una primavera in stile inglese; l’influenza depressionaria si spinge anche sulle coste francesi, la Danimarca e la penisola scandinava meridionale. Su quest’ultima grava anche l’influenza di un vortice freddo, che sul comparto centro settentrionale getta un quadro termico assai rigido per la stagione.
Sull’artico si sta espandendo un’area anticiclonica che tenderà a spingersi verso l’Europa centrale nei prossimi giorni, congiungendosi con l’alta mediterranea assumendo una posizione meridiana con asse sulla pensiola scandinava, attivando correnti orientali fresche sulla nostra penisola.
Questo innescherà una poderosa discesa artica, che taglierà in due sistemi definiti la vasta area depressionaria ora estesa dall’oceano verso la Russia, rinvigorirà il Vortice Freddo su quest’ultima che si spingerà verso la penisola balcanica dove dopo i tepori primaverili attuali, si piomberà nei rigori invernali con nevicate anche consistenti.
La depressione oceanica sposterà così il suo asse meridiano e l’afflusso mite raggiungerà l’Islanda dove il quadro termico subirà un temporaneo netto aumento.
La mancanza del richiamo caldo che enfatizzava la figura anticiclonica mediterranea con contributo africano, sgonfierà la vasta struttura a cupola, e questo farà il gioco delle aree depressionarie, che ne approfitteranno per cercare di imporsi.
Se da domenica, saremo interessati, dopo gli aumenti termici che fino a sabato saranno costanti, da una diminuzione della temperatura e da qualche fenomeno di instabilità, dovuto al passaggio della colata artica diretta verso i Balcani, da lunedì, sembra volersi far pressante, l’influenza delle miti correnti oceaniche, decise ad entrare sul bacino del Mediterraneo e sul continente in genere.
Questo movimento verso levante, sposterà allo stesso modo l’anticiclone meridiano sulla penisola scandinava verso sudest, con centro proprio sull’area balcanica, il Vortice Polare rientrerà sulla Russia settentrionale ed il flusso meridionale inizierà ad investire le nostre regioni tirreniche e tutta l’Europa occidentale e le prime vere piogge investiranno tali aree.
Questa situazione se si realizzasse così come prospettata dal modello in questione, porterebbe da lunedì ed ancor più nei giorni a venire, piogge importanti sul nordovest assetato e su tutto il settore tirrenico, in estensione al resto delle regioni settentrionali.
Ma non tutti i modelli convergono su tale configurazione, quindi non resta che aggiornarci alle prossime emissioni, con la speranza di poter dare una certezza ad un settore italiano davvero carente a livello di precipitazioni.